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Caos maggioranza, Urbinati: “Il centrodestra parla bene su Spazzafumo ma tace su sanità e porto dove è colpevole e assente”

L'ex consigliere regionale lancia un appello al centrosinistra: "Urge, senza se e senza ma, ricompattare tutte le forze progressiste, riformiste, moderate e di sinistra della nostra città"
Pubblicato il 14 Settembre 2024

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Il centrodestra ha ragione su Spazzafumo me è colpevole e assente su tutto il resto”. L’affondo è dell’ex consigliere regionale Fabio Urbinati che interviene dopo le dichiarazioni degli esponenti di centrodestra sulla situazione di caos in maggioranza. Urbinati lancia inoltre un appello al centrosinistra affinché tutte le forze si ricompattino per tornare al governo della città.




“Sacrosanta l’analisi del centro destra alla giunta Spazzafumo – afferma Urbinati -. Ma resta inaccettabile il loro silenzio su sanità, porto e tanto altro. Bene ha fatto il centrodestra Sambenedettese a ricordare alla maggioranza di Spazzafumo che, un appoggio esterno è virtuoso solo se si aggiunge ad una maggioranza già solida ed autonoma nei numeri. Ma è impraticabile se risulta necessaria a raggiungere una maggioranza consiliare”.

L’ex consigliere regionale spiega che questo “sono regole di funzionamento istituzionale che vanno oltre gli schieramenti politici, poiché il consiglio comunale è organo istituzionale sovrano per il funzionamento di una maggioranza sia essa politica o “civica”. E quindi non può tenersi in piedi solo grazie ad un incerto “appoggio esterno”.

“Dove però il centro destra sambenedettese risulta essere totalmente e colpevolmente assente è su tutte le tematiche che in questi ultimi 4 anni, con la giunta Acquaroli, si sono incancrenite a danno dei cittadini sambenedettesi. Solo per fare qualche esempio: perché il centro destra tace sulla soppressione dei posti letto di medicina d’urgenza del nostro ospedale mai ripristinati nonostante le promesse di Acquaroli. Perché tace pure sul fatto che l’ospedale di San Benedetto sia l’unico delle Marche a non aver ricevuto neppure un centesimo dal PNRR? E sulle liste d’attesa infinite?”.

Urbinati punta anche il dito sui malfunzionamenti al porto: “Da quasi un anno è fuori uso la prima torre faro della banchina nord. E l’autorità di sistema portuale sembra esserne totalmente disinteressata. Quindi quale credibilità da chi teme di disturbare il manovratore, anche a scapito dei propri cittadini? Da chi nonostante sottosegretari, assessori e consiglieri regionali non è in grado neppure di accendere una lampadina?”.

Quindi l’appello: “Urge, senza se e senza ma, ricompattare tutte le forze progressiste, riformiste, moderate e di sinistra della nostra città. Occorre riportare al governo quelle forze che a questa città, piaccia o no, hanno sempre dato crescita, sviluppo e competenza. Non possiamo lasciare la città a chi non riesce neppure a cambiare una “lampadina”.