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Canducci: “Il 23 dicembre Spazzafumo ricordi anche la tragedia del Moby Prince”

"Ci auguriamo che, seppur non in programma, il sindaco esprima anche un ricordo in memoria delle vittime della tragedia del 1991 e delle famiglie ancora in attesa di verità e giustizia"
Pubblicato il 22 Dicembre 2021

“Quest’anno ricade anche il trentennale del rogo del Moby Prince. La giornata di domani avrebbe potuto essere l’occasione per ricordare anche questa tragedia e il nostro concittadino Sergio Rosetti, che lavorava a bordo di quel traghetto e quella notte perse la vita insieme ad altre 140 persone”. Lo afferma Paolo Canducci, alla vigilia della giornata del ricordo delle vittime di tutte delle tragedie del mare, istituita in memoria del naufragio del Rodi, avvenuto il 23 dicembre 1970. “Purtroppo la comunità sambenedettese in più occasioni è stata colpita da questi tragici eventi, che hanno visto coinvolti molti nostri concittadini ed è doveroso ricordare anche alle giovani generazioni il grande prezzo pagato dai pescatori e dalle loro famiglie per il benessere e la crescita della nostra città”.

Spiega il consigliere comunale: “La vicenda del Moby Prince fa parte di uno dei tanti misteri italiani che restano irrisolti. I familiari delle 140 vittime non hanno ancora ottenuto la verità sui fatti di quella terribile notte del 10 aprile 1991, a tutt’oggi attendono che sia fatta giustizia. Per chiarire quanto avvenuto quella sera, quest’anno è stata istituita una Commissione parlamentare, presieduta dall’onorevole Andrea Romano, che sta proseguendo i lavori della precedente commissione del 2018. Ci auguriamo tutti che si riesca a fare finalmente luce su questa tragedia. All’epoca dei fatti, i familiari delle vittime del Moby Prince costituirono un’associazione, attualmente presieduta dal nostro concittadino Nicola Rosetti, figlio di Sergio. L’Associazione combatte da trent’anni questa battaglia, facendosi portavoce del dolore di 140 famiglie e organizzando ogni anno la commemorazione della tragedia, che si tiene il 10 aprile al Comune di Livorno, con la partecipazione di una rappresentanza della nostra amministrazione”.

Prosegue: “Tutto questo non può passare inosservato, la giornata di domani avrebbe potuto essere l’occasione per ribadire che trent’anni di segreti e di dolore non si possono ignorare.
Noi vogliamo esprimere vicinanza e solidarietà alla famiglia Rosetti e a tutte le famiglie che sono state coinvolte in questa tragedia e in tutte le tragedie del mare. Ci uniamo alla richiesta dei familiari delle vittime affinché le Istituzioni si impegnino per giungere alla verità e condannare i colpevoli. Inoltre ci auguriamo che, seppur non in programma, il Sindaco Spazzafumo esprima anche un ricordo in memoria delle vittime del Moby Prince e delle famiglie ancora in attesa di verità e giustizia. Chiediamo infine che l’attuale amministrazione porti a termine quanto deliberato dal Consiglio Comunale nel 2018, vale a dire l’istituzione di una via di San Benedetto del Tronto in memoria delle vittime del Moby Prince e del nostro concittadino Sergio Rosetti. Iniziativa che però, purtroppo, fino ad oggi è rimasta solo sulla carta”.

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