Pubblichiamo una lettera inviata al sindaco di San Benedetto e firmata da diverse figure che operano nell’imprenditoria marchigiana relativamente il calendario “Miss Grand Prix 2024″
La lettera
Preg.mo Sindaco, preg.mi/e Componenti della Giunta, il Corpo Femminile non è un Oggetto Pubblicitario. Utilizzare il corpo delle donne come strumento pubblicitario crea un’immagine distorta, limitata e lesiva della Dignità delle donne e del ruolo che esse hanno nella società. Le donne non dovrebbero essere ridotte a meri oggetti di desiderio per vendere prodotti, promuovere eventi o territori.
L’utilizzo consapevole di immagini sessualizzate e stereotipate nella vostra campagna pubblicitaria contribuisce a perpetuare un’immagine lesiva delle donne, depotenziando il loro ruolo e riducendole a oggetti anziché individui con competenze, talenti e successi. Tale approccio va contro i valori di uguaglianza di genere e rispetto per la dignità umana. Valori che con forza dovrebbero essere promossi dalla nostra Società e ancora più dalle Istituzioni, nel rispetto della nostra Costituzione, della Convenzione di Istanbul e dell’ Agenda programmatica Europea 2030.

È essenziale sottolineare che la rappresentazione delle donne nei media e nella pubblicità ha un ruolo cruciale nella costruzione delle percezioni sociali e l’utilizzo di immagini sessualizzate può contribuire a consolidare stereotipi dannosi. La contestazione rivolta all’uso dei corpi femminili nel vostro calendario promozionale è una richiesta, esplicita, di cambiamento nel modo di rappresentare le donne nella società. Sfidare queste pratiche contribuisce a promuovere una cultura che valorizza l’intelligenza, il talento e l’empowerment delle donne, anziché ridurle a immagini care ad uno sguardo maschile senza rispetto e fermo al secolo scorso.
Ci domandiamo, inoltre: Quale sarebbe il target da raggiungere con questo tipo di comunicazione? Le immagini scelte per la vostra campagna sono tutto ciò che la città di San Benedetto del Tronto vuole raccontare di sé stessa e delle persone che in essa vivono e lavorano? Le immagini scelte sono ciò che San Benedetto del Tronto merita come promozione turistica strategica, che induca i turisti a sceglierla, magari anche per tutto l’anno, come meta di viaggio? È tempo di porre fine all’usurpazione dei corpi femminili a fini commerciali e abbracciare una visione più inclusiva e rispettosa e siamo allibite/i di come ci sia ancora la necessità di ribadire questi concetti.
Le Istituzioni dovrebbero avere un ruolo guida nel promuovere una società che abbracci l’inclusione e rispetti le potenzialità individuali. Chiediamo, pertanto, con determinazione che il vostro ente riesamini la sua strategia pubblicitaria e adotti una comunicazione che favorisca un’immagine delle donne rispettosa della loro dignità. Confidiamo che prendiate in considerazione le nostre riflessioni e diate un segnale immediato di cambiamento nella vostra strategia promozionale.
Ringraziamo per l’attenzione.
Annalisa Angellotti, Imprenditrice;
Giordana Camerata, Libera Professionista;
Sara Fiori, Psicologa/educatrice professionale;
Alessandra Mallamo, Amministratrice Delegata;
Lucia Migliorelli, Ricercatrice;
Sara Moccia, Ricercatrice;
Francesco Pennacchioni, Amministratore Delegato;
Paolo Ragni, Libero Professionista;
Simone Rossi, Imprenditore.
Francesca Pia Villani, Ricercatrice.