SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Una strada, una piazza, o anche un’aula di scuola. L’associazione Buon Vento e l’Anpi intendono proporre all’amministrazione l’intitolazione di un luogo significativo della città ad Harry Shindler.
“E’ stata una figura nota, importante a livello europeo per le battaglie che ha combattuto”, afferma Flavia Mandrelli. “Sarebbe un modo per dirgli grazie, è giusto dirlo a quelle persone che hanno lavorato per il bene comune. La sua lucidità ci ha sempre guidato, è doveroso omaggiarlo”.
La petizione partirà già sabato pomeriggio, con un gazebo dell’Anpi collocato in centro dopo le 17. Un’operazione che si ripeterà nei prossimi mesi. Inoltre, sarà possibile firmare nella sede di Buon Vento, all’interno dell’ex cinema delle Palme.
Veterano della seconda guerra mondiale, Shindler è morto lo scorso 21 febbraio all’età di 101 anni. Da anni aveva scelto di vivere San Benedetto. Già cittadino onorario, fu uno dei protagonisti dello sbarco di Anzio e, in seguito, dedicò la propria vita a cercare i militari inglesi dispersi durante il secondo conflitto bellico.
Nel 2016 aveva stupito tutto il territorio quando portò a San Benedetto in occasione del suo 95esimo compleanno nientemeno che Roger Waters dei Pink Floyd.
Per l’intestazione di una strada la legge prevede un’attesa di dieci anni dal giorno della morte.
Tuttavia, Buon Vento e Anpi si aggrappano alla possibilità di una deroga. Motivo per cui l’iniziativa, prossimamente, potrebbe trasformarsi in mozione da presentare in assise: “Un consiglio comunale favorevole all’unanimità alla proposta avrebbe un suo peso”.
In tal senso, una lettera al sindaco Spazzafumo è stata inviata nelle scorse settimane dall’associazione partigiani. “Come Anpi dobbiamo ringraziare Shindler – dice Antonio Bruni – ha fatto tanto per noi, si è sempre mobilitato e speso quando gli è stato chiesto. Harry parlava ai ragazzi, che lo ascoltavano sempre con attenzione”.
Ad evidenziare l’importanza del ricordo è Paolo Canducci: “Temeva che il tempo potesse far dimenticare certi orrori. Individuare dei posti legati ai giovani per tenere sempre nella mente il suo nome sarebbe importante”.
