giovedì 30 Marzo 2023
Ultimo aggiornamento 04:29
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Bottiglieri contatta Don Pio Costanzo: “Gli chiederemo aiuto sul sociale”

La candidata: "Io di sinistra, ma civica. Non ho mai fatto politica attiva. Sono stata a guardare e spesso a criticare. Poi ho deciso di metterci la faccia"

“Competente e appassionata”. Claudio Benigni lancia Aurora Bottiglieri, candidata sindaco sostenuta dal Pd in vista del voto del 3 e 4 ottobre. Anzi, candidata sindaca: “A noi piace chiamarla così, fare ironia su questo aspetto non è una bella cosa. Aurora è una persona stimata da tutti, non me ne vogliano gli altri, ma altrove non ho trovato le sue qualità”.

Ventiquattro candidati, 13 donne e 5 giovani. Per il segretario dem c’è stato un rinnovamento quasi totale: “Mi auguro che molte di queste persone diventino parte attiva di un partito che deve rinnovarsi. Dopo il disastro del 2016 sono rimasto qui, mentre altri sono fuggiti. Non accettavo di vedere un Pd in queste condizioni e la città in mano alla destra”.

La Bottiglieri, dal canto suo, rivendica il suo civismo: “Ci tengo a sottolinearlo, ho sempre condiviso le idee di sinistra, tuttavia non ho mai fatto politica in maniera attiva. Sono stata a guardare e spesso a criticare. Poi ho deciso di metterci la faccia. Ce la possiamo fare”.

Il programma si concentra sull’idea di “curare la città”. Un messaggio che si lega al mestiere di pediatra della candidata: “Vanno riqualificate alcune aree, le periferie sono abbandonate e chi ci vive si sente un cittadino di serie B”. Sul turismo Bottiglieri torna a soffermarsi sul tema della destagionalizzazione: “San Benedetto deve essere accogliente tutto l’anno. Non esiste un progetto culturale che duri. Mancano eventi che aiutino a tenere viva la città oltre ai mesi estivi”.

Sul sociale, la leader svela un curioso retroscena: “Volevamo coinvolgere Don Pio Costanzo. Ci sembrava una buona idea, ma purtroppo ci sono state difficoltà col clero. Abbiamo ricevuto una risposta negativa, secondo loro certe figure devono restare fuori dai partiti. Nel nostro caso sarebbe rimasto indipendente. In ogni caso lo contatteremo, è disposto a darci una mano per ricreare una rete solidale in città”.

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