Una delibera da modificare in vista del consiglio comunale di fine settembre che sarà chiamato a votare il bilancio consolidato. Un passaggio già avvenuto il 19 agosto in giunta, con il documento che aveva escluso dal perimetro delle società partecipate la Picenambiente. Una mossa contestata da una parte di maggioranza che intende al contrario rivendicare e sottolineare il controllo pubblico sulla realtà di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Alcuni consiglieri comunali avrebbero già chiesto un parere al segretario generale per rivedere il testo, così da arrivare in assise a fine mese con la delibera riadattata.
La questione è anche di principio, dal momento che nel 2019 molti membri dell’attuale amministrazione – all’epoca tra i banchi della minoranza – si batterono per confermare proprio la Picenambiente tra le società controllate dall’ente.
Qualora tutto rimanesse com’è il rischio, concreto, sarebbe quello della bocciatura del bilancio consolidato da parte di una fetta di coalizione, che genererebbe inevitabilmente una crisi politica dettata da chi vedrebbe nell’atteggiamento una prosecuzione dei comportamenti attuati dalla precedente giunta Piunti.