SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Dal 2016 ad oggi sono state ben otto le società con cui abbiamo collaborato per la realizzazione di trenta concerti”. A fornire le cifre in consiglio comunale a fronte dell’interrogazione di Rosaria Falco è Pierluigi Tassotti, che affronta il caso Best Eventi e il coinvolgimento dell’agenzia nell’organizzazione dei tre concerti all’interno del programma della Festa della Madonna della Marina, poi saltati.
“La giunta esamina di volta in volta le istanze pervenute dalle varie agenzie”, precisa l’assessore che attribuisce alla Best Eventi la firma di sei eventi sui trenta sopra citati, tra cui spiccano le performance dei Negrita, dei Tiromancino e dei Subsonica.
L’amministrazione spiega inoltre i motivi che hanno spinto il Comune a non coinvolgere più l’associazione San Benedetto in Festa nell’organizzazione della Festa delle Feste. “Da febbraio l’emergenza coronavirus ci ha obbligato ad adottare misure stringenti” dice Tassotti, in risposta ad Andrea Sanguigni. “Le incertezze hanno indotto l’amministrazione a riflettere sull’opportunità di affidare l’organizzazione a società specializzate nel settore. Il 13 luglio la Questura ha poi richiamato l’attenzione di questo ente sulla opportunità di ridurre al minimo gli eventi in luogo pubblico. Quindi si è decisa la sola fattibilità delle sole celebrazioni religiose e a quel punto non è stato più necessario il coinvolgimento di alcuna associazione”.
Sanguigni però non ci sta: “San Benedetto in Festa aveva all’interno consiglieri garanti che avevano lo scopo di coinvolgere tutta la città. È stata l’unica forma di aggregazione che questa amministrazione aveva messo in campo. All’interno erano confluite ben dodici associazioni e veniva garantito un servizio d’ordine con ben quindici persone. Non so se altri avrebbero assicurato altrettanto”.