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Benigni tende la mano a Cinque Stelle e Canducci: “Ognuno faccia la sua parte per non avere rimpianti futuri”

Il segretario del Pd: "Dobbiamo ritrovarci per riconquistare la città"
Pubblicato il 25 Giugno 2021

Il Pd spera ancora nella formazione di una larga coalizione che sia in grado di vincere le prossime amministrative. “In città il centrodestra si presenta diviso e con raggruppamenti di dubbia credibilità. Noi continueremo a tenere le porte aperte e ad essere disponibili al confronto con tutti, perché riteniamo che il centrosinistra debba ritrovarsi assieme, se vuole coltivare la certezza di riconquistare la città. Facciamolo”.

A parlare è il segretario Claudio Benigni che riconosce le difficoltà riscontrate dal partito in questi mesi: “Anche se i tentativi non hanno ancora dato i frutti sperati, non è venuta meno la nostra determinazione nel dare alla città e al centrosinistra quel clima di unità positiva e propositiva che è la madre di tutte le vittorie. Il nostro auspicio è che ciascuno faccia la sua parte per non avere domani alcun rimpianto. Noi continueremo a lavorare in questa direzione”.

Benigni ci tiene a ricordare come il suo impegno per la ricostruzione del centrosinistra sia cominciato lo scorso novembre. “Partivamo da un contesto di disgregazione durato cinque anni. Otto mesi di tavoli, assemblee e trattative con il fine di definire un programma comune e quindi di ricercare un candidato sindaco condiviso dall’intera coalizione. Un obiettivo senza dubbio difficile e ambizioso. Rispetto a quel tavolo qualcuno lo abbandonò, altri lo respinsero, ma quelli che si sedettero sono ancora lì, disponibili al dialogo con tutti. Ed il Partito Democratico, lo voglio ricordare, è stata l’unica formazione politica che con grande senso di responsabilità ha fatto fare un passo indietro al proprio candidato di bandiera, seppur nominato con il 98% di consensi. Espletata la fase delle consultazioni siamo arrivati a questa decisione, certo sofferta ma votata in maniera unanime e in piena autonomia dall’assemblea comunale, sia perché abbiamo ritenuto che i personalismi non avrebbero favorito l’unità, sia perché, dopo una stagione divisiva come quella vissuta, una figura terza sarebbe risultata più inclusiva di una candidato del Pd. Un passo indietro scevro da logiche personalistiche o politiche che purtroppo, non è stato preso in considerazione da nessuno degli altri candidati, i quali neppure hanno mai proposto soluzioni alternative su cui convergere, nonostante fosse stato esplicitamente chiesto”.

Benigni sottolinea pertanto il proprio sacrificio per il bene dell’unità. Un passo indietro che ha portato alla scelta di Aurora Bottiglieri, “donna dal profilo civico e indipendente sostenuta da Pd, Articolo Uno e Nos”.

Il segretario però continua a tendere la mano: “Restiamo interessati al confronto con il Movimento Cinque Stelle in attesa del secondo tavolo chiesto dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci, sul quale presentare una rosa di nomi per ricercare una soluzione politica tra le tre aree più rappresentative della città, ossia Pd, Rinasci Marche e Cinque Stelle. Non risulta, ad oggi, alcuna ipotesi di ulteriori nomi che godano del sostegno di tutte le formazioni, così come fanno sorridere le voci su fantasmagoriche promesse elettorali per le future elezioni politiche”.

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