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Benigni: “Sulla sanità Luciano Agostini parla a titolo personale. Assenti e Cava pensino alle loro promesse disattese”

Il vicesegretario del Partito Democratico: "C'è da mettere mano sulle infinite liste di attesa, ai continui tagli dei posti letto, alle Tac e risonanze malfunzionanti, ai reparti chiusi e decimati e al personale esausto"
Pubblicato il 22 Gennaio 2024

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Sulla questione sanità interviene anche il vicesegretario del Pd, Claudio Benigni, che non lesina critiche all’amministrazione comunale, ma nemmeno al centrodestra.

“L’amministrazione Spazzafumo resta silente sul disfacimento progressivo del nostro ospedale. Questo perché qualcuno ha promesso loro che il giorno in cui il Madonna del Soccorso sarà morto e sepolto ci sarà un altro mezzo ospedale nuovo in un sito peggiore di prima. Non si sa con quali tempi, con quali reparti e con quali strumentazioni. Nel frattempo la finta opposizione di Fratelli d’Italia sferra un durissimo attacco all’altra forza di opposizione, il Pd, indirizzato nello specifico a Luciano Agostini e Alessandro Marini.

Benigni si riferisce ad Andrea Assenti e Luigi Cava, che nei giorni scorsi avevano puntato il dito contro Luciano Agostini e Alessandro Marini. “Cava e Assenti più che dare risposte concrete sulla sanità morente, entrano a gamba tesa nelle questioni interne del Pd, domandandosi quale sia la vera linea politica del Partito Democratico”.

A questo punto Benigni ha ritenuto necessario intervenire. “Sia perché uscire sui media da semplice iscritto è oramai di moda – spiega – sia perché il vaso è oltremodo colmo ed anche per fare un minimo di chiarezza. Innanzitutto a quella destra che ha stravinto le ultime regionali anche grazie agli errori della mia parte politica nella gestione sanitaria del passato, a quella destra che tradendo tutte le aspettative dei suoi elettori oggi può fregiarsi di aver portato in soli tre anni le Marche ad un livello disastroso mai raggiunto. A quella destra non gli si può più consentire di seguitare a prendere giro i cittadini con promesse farlocche”.

Le parole di Agostini

Spiega Benigni: “Tutti sanno che Luciano Agostini è un semplice iscritto  esattamente come Marini. Per quanto presidente facoltativo di un circolo territoriale. Ne consegue che quelle dichiarazioni non potevano essere che semplici, legittime nonché personali esternazioni, tanto quanto la mia”.

“Assenti e Cava – insiste Benigni – inizino a pensare alle loro promesse disattese, alle infinite liste di attesa, ai continui tagli dei posti letto, alle Tac e risonanze malfunzionanti, ai reparti chiusi e decimati, al personale esausto, alla drastica contrazione della spesa, alle eccellenze che fuggono, alle strutture private ed equipe professionali che proliferano guadagnando sempre più. Perché i cittadini chiedono solo e soltanto risposte fattive sul futuro della Sanità Picena. Un patrimonio ed un diritto che era di tutti ed in particolare dei più fragili. Non ne possono più, né di queste sparate fuori luogo e né della politica degli annunci, per cui si provveda subito e senza indugio. Il rischio che si corre è quello di indurre la popolazione a reazioni forti, di certo non auspicabili ma comprensibili”.

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