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Barlocci non ci sta e attacca: “Sociale? A Spazzafumo si chiede una cosa e lui ne risponde un’altra. Getta fumo negli occhi”

La consigliera del gruppo misto: "Sulla vicenda della piscina comunale ho sempre narrato la verità. Lo dicono gli atti"
Pubblicato il 9 Luglio 2024

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Luciana Barlocci replica alle affermazioni del sindaco Spazzafumo sul sociale. “La sottoscritta – afferma la consigliera – è colei che ha redatto  di suo pugno il programma del  sociale inserito nel suo mandato,  che ha organizzato il tavolo di lavoro,  che ha incontrato le associazioni, gli stakeholder ed i professionisti del settore. La stessa che a Dicembre 2021,  pretese dalla  maggioranza che si  inserissero  100 mila euro in Bilancio per gli aiuti al pagamento delle bollette dei meno abbienti. Stesso iter nel 2022, Non accolto”.

Barlocci ricorda come nel maggio dello scorso anno abbia presentato due emendamenti: “In uno si chiedeva di modificare la destinazione dei contributi Tari in base all’Isee, mentre con il secondo di stanziare 100 mila euro per l’attuazione del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA). Emendamenti bocciati   dalla maggioranza, sempre Sindaco in testa. Al consiglio Comunale del 30 novembre  2023 ho presentato una mozione per aumentare il fondo del Contributi affitti ridotti di meno di una metà rispetto all’anno precedente. Bocciata”.

“Il 15 Giugno scorso in occasione dell’approvazione  dell’applicazione dell’Avanzo di Bilancio ho per l’ennesima volta ricordato che nulla si stava facendo per l’attuazione del Peba e nulla del notevole bottino , nemmeno un euro, era stato destinato a rendere la nostra città inclusiva ed accogliente. Spazzafumo a cui si chiede A e risponde B gettando come sua abitudine  fumo  negli occhi”.

Barlocci afferma che si sta parlando di “eliminazione di barriere architettoniche , di scivoli, di fruibilità degli spazi urbani ed extraurbani, dei marciapiedi occupati   e lui risponde con gli asfalti, con gli interventi a sostegno dei minori, delle case di accoglienza. Insomma elenca una serie di interventi assolutamente scollegati facendo ulteriormente  passare il messaggio,  che prima del suo avvento e del valletto Sanguigni da lui delegato al Welfare anche lui dedito allo “scatto finche’ posso”,  il settore sociale fosse allo sbando”.

La consigliera ricorda che “tutte le amministrazioni precedenti, di qualsiasi colore politico,  hanno avuto una profonda attenzione per il sociale da quando il settore  fu pensato  dal compianto assessore  Mario Bazzi , il quale fu precursore e visionario di una nuova idea di concepire il welfare. Un politico a cui Spazzafumo non può neppure avvicinarsi, per intenderci. Da allora tutti, indistintamente, si è proseguiti sulla stessa strada”.

La consigliera ricorda “la nota  accorata pervenuta a tutti gli amministratori  il 23 Maggio 2024 dal Direttivo della Consulta sulla  Disabilità di San Benedetto del Tronto, a cui nessuno della maggioranza ha prestato la benché minima attenzione. Una comunicazione accorata e   dolorosa , dove vengono elencati gli enormi problemi che vivono le persone con disabilità a San Benedetto Del Tronto,  della scarsissima attenzione rivolta e la richiesta di stanziare una parte dell’avanzo di Bilancio per iniziare a risolvere i problemi più stringenti. Anche loro, purtroppo,  assolutamente inascoltati”.

Il sindaco aveva accusato Barlocci di “non averne azzeccata una sulla piscina comunale”.  “Invece ho sempre narrato la verità  scrupolosamente e  con evidenza di atti – spiega la consigliera -. Si è partito con il Bando Sport & Periferie 2022 in cui l’amministrazione Spazzafumo  ha perso un finanziamento di un milione di euro. Un milione, no chiacchiere. Nel  2023  si partecipa al nuovo bando affidando l’incarico ad un progettista esterno con ovviamente costi a carico dell’Ente.  Non entra nemmeno in graduatoria,  in quanto ,  essendo un Bando con procedura a sportello laddove la celerità è d’obbligo, lo stesso viene inviato ben 9 ore dopo al punto da non essere nemmeno valutato. Lo farà successivamente il Coni esprimendo parere negativo. Parere che conosceva e che, nonostante la mia interrogazione in Consiglio  ha accuratamente evitato di riferire”.

“Lo scorso mese , il Ministero dello Sport ha emanato il nuovo Bando 2024,  stavolta dedicato alle municipalità con più di 100 mila abitanti. In considerazione dell’esclusione dei centri  più piccoli il Ministero ha deciso di spostare 36 milioni di Euro dal nuovo bando  e scorrere la precedente graduatoria del 2023 . San Benedetto si posiziona  58 esima  su  62 e c’è l’ufficialità  dell’attribuzione dei 700 mila euro.

“Il progetto ha un costo di 3 milioni e 107 mila, per cui considerando i 700 mila euro , è necessario trovare il resto delle risorse. Per cui venerdì scorso ho presentato un emendamento e destinare 485  mila euro appostate per un progetto fantomatico per una pista sull’Albula  che non esiste nemmeno in fase embrionale , e successivamente di stipulare un mutuo e procedere con la messa a bando del progetto. Il mio emendamento, votato da tutta l’opposizione, non ha trovato riscontro dai tredici , Sindaco compreso ovviamente. Le dichiarazioni del Febbraio  scorso del Consigliere sindaco-ombra Pasquali,  laddove lo stesso ipotizzava la costruzione della Piscina  nell’area Brancadoro di proprietà di Sideralba,  hanno a che fare qualcosa con il diniego? Di fatto nessun componente dell’amministrazione le hai mai smentite”.

Da qui l’affondo della consigliera che parla di “priorità sconosciute di Spazzafumo, che inventa e dileggia,  ma che perde tre anni e più di un milione di euro senza battere ciglio. Pensa con i suoi modi autoritari di mettere a tacere chiunque manifesti dissenso sulla sua “celeste persona”. Peccato che ciò che narro è tutto documentato  e documentabile tanto che anche l’assessore Capriotti, suo malgrado, ha dovuto ammetterlo in sede di Consiglio Comunale”.

Barlocci elenca alcune vicende al centro dellepolemiche politiche degli ultimi anni dalla storia degli “slip” rendicontati al Comune al famoso calendario per passare al “disastro del progetto Ballarin, della bocciatura della sua stessa maggioranza sulla  delibera della Torre Promarche, dell’Area Brancadoro, dell’ Ospedale allo sfascio, di stories imbarazzanti sui social, dell’ assenza-peraltro non percepita-  in tutti i tavoli politici strategici ,  nelle  partecipate pubbliche ,   paradossalmente e    come sua abitudine consolidata ,   si erge a censore   dell’unica Consigliera che sta portando avanti gli impegni che lui stesso ha preso – disattendendoli completamente-in campagna elettorale. Insomma, Spazzafumo , si è procurato un altro clamoroso autogol. Per questa città e per i sambenedettesi  allo stremo speriamo sia veramente l’ultimo”.