La polemica sul concerto bandistico ‘Città di San Benedetto’ si sposta sulle divise dei suoi componenti. “Mio nonno e mio padre, da presidenti, non avrebbero mai acconsentito e autorizzato l’inopportuno utilizzo dello stemma dell’azienda Linea Ufficio, del sindaco, sulla divisa dei musicisti durante la festa della Repubblica il 2 giugno”, tuona Nicolò Bagalini rivolgendosi nuovamente al sindaco Spazzafumo che gli aveva ricordato come sia il padre che il nonno del consigliere FdI abbiano ricoperto in passato il ruolo di presidenti della banda. Il riferimento dell’esponente di Fratelli d’Italia è all’evento andato in scena lo scorso 2 giugno, in occasione delle celebrazioni della Festa della Repubblica.
Il consigliere comunale torna pertanto sulla questione del contributo: “E’ lo stesso sindaco ad ammettere che la delibera in questione ha portato un aumento 16 mila a 22 mila euro. Che si tratta di un aumento di circa il 40%, non è il sottoscritto a dirlo ma la matematica, fortunatamente i dati sono inconfutabili. Anzi, se proprio dobbiamo essere onesti, bisogna sottolineare che non solo è stato aumentato il contributo, ma è aumentata anche la durata della convenzione che da quattro anni è passata a sei”.