di Massimo Falcioni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Transenne abbattute e un’area lasciata nel più completo degrado. Appare così il perimetro del Bambinopoli, che neanche quest’estate ha riaperto i cancelli. Una chiusura inoltrata, che ha portato nella zona la percezione dell’abbandono e dell’incuria, con decine di bottiglie di vetro e lattine vuote lasciate desolatamente a terra.
Il tutto quando siamo ancora nel pieno della stagione, in un punto centrale e frequentatissimo da sambenedettesi e turisti.
Tutta colpa di una struttura che non riesce a rivedere la luce, con un’attesa che dura ormai da circa due anni.
“Non c’è nessuna novità e non abbiamo notizie nuove”, afferma il vicesindaco Tonino Capriotti. “Siamo sempre nella fase della valutazione dei titoli di chi ha partecipato al bando”.
Le proposte per la gestione dell’area giunte in Comune lo scorso febbraio furono due. Subito dopo cominciò l’esame delle documentazioni presentate. A giugno, in consiglio, l’amministrazione spiegò che si stavano ancora effettuando le verifiche sui requisiti di coloro che avevano preso parte alla gara.
La vicenda, come abbiamo spesso riportato, è al centro da tempo di una polemica politica. La minoranza accusa infatti l’amministrazione di aver concesso troppo al vecchio gestore (a cui verrà riconosciuto un indennizzo di 30 mila euro che verrà ripagato dal successore) e di non aver posto i dovuti vincoli a chi si aggiudicherà Bambinopoli. A questo si sono pertanto aggiunti i tempi lunghissimi di assegnazione, che hanno portato l’ente a rinviare all’estate 2025 ogni discorso sulla nuova inaugurazione.
Le reazioni
“Lo stato di degrado di quel luogo è il simbolo di questa amministrazione e del suo mandato”, accusa Paolo Canducci, capogruppo dei Verdi. “Tante promesse, pochi fatti, tanta approssimazione. Che fine ha fatto il bando per la gestione dell’impianto? Perché il procedimento non viene concluso?”.
A porsi dei quesiti è anche Aurora Bottiglieri, esponente di Pd, Articolo Uno e Nos: “Bambinopoli, patrimonio di tante generazioni di sambenedettesi, pure quest’estate è stato chiuso ed abbandonato. E’ l’ennesima dimostrazione di inefficienza dell’attuale giunta. Invece di lavorare per restituire alla città l’area, che ricordiamo essere stata usufruibile in passato durante tutte le stagioni dell’anno, gratuitamente, si è preferito fare un evento dedicato ai bambini costato 45 mila euro, più 25 mila di sponsor, durato quattro ore e che per il cattivo tempo ha rischiato anche di essere rinviato. Eventi come la Notte Bianco Rosa vengono dimenticati dopo poco tempo. Al contrario, le condizioni in cui versa il Bambinopoli le vediamo tutti i giorni”.