di Massimo Falcioni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Sul Ballarin si stanno facendo valutazioni tecnico-economiche. Se andremo ad investire altri soldi, non accenderemo dei mutui. Spenderemo qualche soldo nostro”. Lo ha affermato il sindaco Antonio Spazzafumo durante il question time di mercoledì. L’occasione l’ha offerta l’interpellanza presentata da Luciana Barlocci, con la consigliera comunale che ha sottolineato come i soldi coprano all’incirca la metà dell’intero progetto.
Ad oggi l’amministrazione ha a disposizione i 2,6 milioni di euro intercettati dalla vecchia giunta Piunti, a cui si sommerebbero altri 450 mila euro che potrebbero giungere dalla Fondazione Carisap. Denaro che tuttavia non basterebbe per ultimare l’opera di Guido Canali.
“Mettere mano a una parte dell’avanzo di bilancio forse è necessario, altrimenti rimarrebbero degli scheletri inutilizzabili”, ha replicato la Barlocci. “Però le dico che questa non è la priorità della città. Abbiamo un lungomare da terminare, impianti sportivi con problemi gravi. Dispiace molto che non siate venuti a raccontarci qual era il progetto finale. Alla fine realizzerete un giardinetto”.
Via Monfalcone
Sempre il sindaco ha inoltre annunciato che il cantiere di via Monfalcone resterà attivo fino al prossimo 20 maggio, precisando però che la superficie dell’occupazione verrà parzialmente ridotta. “La ditta ci ha inoltrato un’istanza di proroga; lo spazio si ridurrà a 66 metro quadrati grazie alla rimozione del basamento della gru. Con gli uffici valuteremo il da farsi e sentiremo il comitato di quartiere per capire se ripristinare il doppio senso di percorrenza”. Una notizia accolta con favore da Pasqualino Piunti (che aveva chiesto delucidazioni), anche se è stato fatto notare come il termine dei lavori fosse originariamente previsto addirittura per il 7 gennaio scorso.
Emergenza graffiti
In merito al degrado urbano e all’emergenza writers, Fratelli d’Italia ha chiesto all’amministrazione quali azioni intende intraprendere. “Vanno prese delle contromisure”, ha ammesso l’assessore alle politiche sociali, Andrea Sanguigni. “Non serve solo la repressione, ma anche l’educazione. Negli anni si sono fatti tentativi rivelatisi vani. Si possono togliere i graffiti, così come faremo a breve vicino alla stazione. Ma serve anche il coinvolgimento delle associazioni. Se ci fossero realtà che si vogliono mettere a disposizione per delle azioni di pulizia, saremmo disposti a fornire dei contributi. Si possono coinvolgere i privati, visto che molte scritte sono su mura di abitazioni”.
Sempre Sanguigni ha rassicurato il centrodestra sull’installazione di una fontanella presso il parco bau di viale dello Sport: “Abbiamo dato mandato di richiedere l’attivazione dell’acqua potabile. In caso di risposta positiva, ci muoveremo per il reperimento dei fondi e l’acquisto della fontana. Immaginiamo di realizzarla rapidamente, dopo l’interlocuzione con la Ciip”.
Bambinopoli
Capitolo Bambinopoli. Ad oggi non si sa ancora quando avverrà la riapertura. “Il 14 maggio è stata convocata la seduta pubblica dedicata all’apertura delle offerte economiche dopo l’esame delle offerte tecniche da parte della commissione”, ha precisato Spazzafumo. “Dopo la predisposizione della graduatoria definitiva, l’aggiudicazione del contratto è subordinata alla verifica della veridicità delle dichiarazioni prodotte dall’aggiudicatario, che sarà invitato a produrre la documentazione necessaria per la stipula del contratto che dovrà essere stipulato entro 45 giorni dalla comunicazione. A seguire, entro sette giorni il concorrente dovrà procedere al pagamento al comune dell’indennizzo riconosciuto al precedente concessionario, pari a 30 mila euro. Gli uffici comunali hanno verificato che, riguardo a tasse e occupazioni, non risultano somme a carico del precedente gestore”.