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Ballarin, Canducci critica l’amministrazione: “In 9 mesi poche commissioni per discutere del progetto”

"Si poteva fare un approfondimento sulla destinazione dell’area, in questo modo si sarebbero potuti aiutare gli uffici e la giunta”"
Pubblicato il 23 Agosto 2022

Prima ha dovuto placare gli animi accesi di Simone De Vecchis e Lorenzo Maringeli, poi ha lanciato il suo personale affondo. “Non voglio fare il cerchiobottista, ma in questi nove mesi ci sono state poche occasioni per discutere del Ballarin”, ha affermato Paolo Canducci in commissione bilancio.

“Almeno in commissione lavori pubblici si poteva fare un approfondimento sulla destinazione dell’area, in questo modo si sarebbero potuti aiutare gli uffici e la giunta”, ha proseguito l’esponente dei Verdi.

L’amministrazione porterà giovedì in consiglio una variazione di bilancio da 100 mila euro, con il progetto di riqualificazione affidato all’archistar Canali.

“Se c’è questo clima teso è perché in questo lasso di tempo non c’è stato molto su cui ragionare e discutere”, ha insistito Canducci. “Forse oltre ad incontrare l’architetto da soli, parlarne anche in commissione non sarebbe stato sbagliato”.

L’ex assessore ha quindi allargato la critica in un secondo momento: “La necessità e urgenza di rivedere il progetto del Ballarin approvato dall’amministrazione Piunti e non condiviso dalla città era nota sin dall’insediamento di Spazzafumo, vale a dire da novembre 2021. Il finanziamento ministeriale a quella data era già ufficiale e c’era tutto il tempo per organizzare commissioni, per permettere ai consiglieri comunali di confrontarsi sulle linee guida del nuovo progetto, per coinvolgere i quartieri e il Comune di Grottammare e per decidere il percorso migliore nella scelta del progetto da realizzare. Il nostro gruppo suggeriva già nel primo consiglio comunale di organizzare un concorso di idee per effettuare questa scelta, ma la proposta è stata bocciata perché, a loro avviso, non c’erano i tempi per completare l’iter, dovendosi approvare l’elaborato entro giugno 2022. Nulla di più falso, perché il mese di giugno è trascorso e il progetto definitivo non è stato approvato, senza che questo ritardo abbia avuto conseguenze sul finanziamento. In realtà la maggioranza e la stessa giunta sono divisi al loro interno sul futuro dell’area, essendo presenti tra le loro fila coloro che hanno raccolto firme, indetto referendum e marciato per la città insieme ai tifosi per chiedere di salvare lo stadio – non solo la Curva Sud- seguendo il modello del Filadelfia di Torino”.

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