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Azione, l’ex ministro Bonetti: “Concessioni balneari? Dal Governo promesse che non si potevano mantenere”

Verso le elezioni europee. I candidati Elena Bonetti, Alessio D'Amato e Germano Craia a San Benedetto. "Il nostro è uno dei pochi partiti che ha un programma ben visibile. Le ricette migliori le abbiamo noi"
Pubblicato il 23 Maggio 2024

di Massimo Falcioni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Sulle concessioni balneari il governo ha dimostrato la sua inconcludenza ed incapacità”. Lo ha affermato Elena Bonetti, candidata per Azione alle prossime elezioni europee nella circoscrizione del centro Italia. L’ex ministro delle pari opportunità è intervenuto a San Benedetto, dopo una giornata di visita nelle Marche assieme agli altri candidati Alessio D’Amato e Germano Craia.

“Ha promesso ciò che non era promettibile, ossia il blocco tout court. Invece non ha fatto quello che si poteva fare e che Draghi aveva iniziato ad impostare, cioè il rispetto della normativa europea in un modo fattibile che potesse tutelare gli investimenti fatti dalle famiglie. Questo era un approccio pragmatico da portare avanti. Al contrario, si sono alzate le barricate, che hanno portato a non ottenere nulla”.

La Bonetti ha dato centralità al programma elettorale, sottolineando come il movimento calendiano presenti “dieci punti chiari e coerenti”. “L’unica possibilità per tutelare i territori – ha aggiunto – è portare in Europa un Paese che sia leader, con persone preparate e qualificate”.

D’Amato, ex assessore alla salute della Regione Lazio che affrontò la drammatica fase della pandemia, si è concentrato soprattutto sui problemi della sanità: “E’ necessaria una terapia d’urto, occorre riaprire la discussione sul Mes, che purtroppo fu archiviata per una somma di populismi. Parliamo di 35 miliardi di euro, importantissimi ed indispensabili. Subiamo la riduzione dei posti letto e del personale, i medici preferiscono andare all’estero. L’Italia invecchia più di altri Paesi e non può avere questa situazione”.

Per quel che riguarda Craia, imprenditore del Fermano, è fondamentale la collaborazione tra territorio e imprese locali per favorire lo sviluppo: “E’ importante evitare lo spopolamento della provincia europea. C’è un problema di sovrappopolamento delle città, dove il tenore di vita e il potere d’acquisto sono bassi. Le piccole realtà, inoltre, vengono danneggiate”.

Per il segretario provinciale Simone Splendiani le tre figure sono “di spicco” e garantiscono una “importante esperienza istituzionale”, mentre per il coordinatore regionale Tommaso Fagioli c’è la possibilità di un buon risultato: “Voglio fare un appello al voto. L’Europa è casa nostra ed più vicina di quanto possiamo pensare. Azione è uno dei pochi partiti che ha un programma ben visibile. Le ricette migliori le abbiamo noi”.

Le elezioni si svolgeranno i prossimi 8 e 9 giugno. Si andrà alle urne per eleggere 76 membri del Parlamento europeo. In Italia saranno cinque le circoscrizioni: centro, nord occidentale, nord orientale, meridionale ed insulare.

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