GROTTAMMARE. Sull’aumento della Tari a Grottammare interviene direttamente il sindaco Alessandro Rocchi. “Come ho già riferito nell’ultima seduta del Consiglio comunale, anche ai consiglieri di minoranza, l’aumento è dettato obbligatoriamente dal valore del Piano economico finanziario e quindi avrebbe riguardato qualsiasi Amministrazione al governo della città e quindi chiunque avesse vinto le elezioni, dal momento che, a dettare le regole per stabilire il costo del servizio della gestione rifiuti, non è la politica locale, ma è l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), sulla base dei costi sostenuti gli anni precedenti. Tutti ormai sanno, inoltre, che esiste un obbligo di legge che impone ai Comuni di coprire il costo del servizio al 100% con la Tassa Rifiuti. Questo vuol dire che la spesa è totalmente a carico del cittadino-contribuente”.
Il primo cittadino spiega: “L’Amministrazione locale può fare qualcosa per venire incontro ai cittadini? Sì, e cioè fare quello che abbiamo fatto: abbassare al 6-7% un aumento del 10%, percentuale derivante da vari fattori: caro energia, aumento dell’inflazione e, soprattutto, dal conguaglio per i costi di stoccaggio dei rifiuti portati fuori bacino negli anni precedenti. Come? Girando sui conti del servizio di gestione dei rifiuti circa 250.000 euro derivanti dall’avanzo libero di amministrazione. Per fare questo, è stata necessaria una variazione di bilancio portata in discussione nella stessa seduta di Consiglio comunale di cui sopra, ma approvata dalla sola maggioranza. Questa sì che è una scelta del governo locale per alleggerire il peso degli aumenti sulle famiglie. Eppure, la minoranza ha votato contro”.
Rocchi puntualizza di non voler minimizzare l’incremento, tuttavia precisa: “Posso però dire che, sulla base di una proiezione fatta dagli uffici finanziari, l’aumento medio per l’anno 2023 relativo a una famiglia di 4 persone in 90 metri quadri di abitazione sarà di circa 15 euro. Poco più di 1 euro al mese.
Approfitto di questa occasione, infine, per ricordare che il Regolamento comunale Tari prevede riduzioni in base al reddito o alla presenza di persone con disabilità nel nucleo familiare e riconosce, altresì, le buone pratiche dei cittadini virtuosi, premiando con sconti quelli che adottano un cane del canile comprensoriale o attuano il compostaggio domestico. Tutte queste agevolazioni sono illustrate e facilmente reperibili nel sito internet del Comune”.