SAN BENEDETTO – La Procura della Repubblica vuole veder chiaro sull’accesso agli atti che sarebbe stato negato all’ex grillino Riego Gambini. Sentite, questa mattina, la dirigente del settore finanze del Comune Catia Talamonti e la segretaria generale Fiorella Pierbattista dalla Guardia di Finanza per conto della Procura della Repubblica.
La storia risale al maggio scorso quando il grillino chiese un accesso agli atti per verificare le cause vinte e quelle perse dal Comune che vedevano come legale la Di Concetto. Accesso che gli fu negato dalla segretaria generale Fiorella Pierbattista in quanto gli atti contenevano dei dati sensibili, a questo punto il legale del Comune denunciò Gambini opponendosi all’archiviazione. Seguì a fine settembre la convocazione in Procura da parte di Gambini.
A dicembre è arrivata l’archiviazione da parte del Tribunale e Gambini parla di “abuso” da parte del Comune. In quell’occasione Gambini disse: “Chiederò un incontro al pubblico ministero, visto che c’è ancora un esposto alla Procura e alla Corte dei conti, presentato dall’ex segretario comunale, che attende di essere discusso e di ottenere sentenza”.
In merito ai dati sensibili inseriti nelle sentenze, il gip affermò: “La trasmissione delle sentenze riguardanti l’attività dell’amministrazione ad un consigliere non comporta la violazione del diritto di riservatezza e che comunque poteva esser risolto con la cancellazione del nome delle parti”. In ultima istanza il giudice invitava il consigliere Gambini a proseguire la sua battaglia giudiziaria rivolgendosi alla Corte dei Conti. Questa volta però è la Procura che intende avviare le indagini partendo dai dirigenti.