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Ast in barca a vela, Urbinati: “Natalini deve spiegare non scaricare le responsabilità. Quando le acque si agitano lei abbandona la nave. Si dimetta”

L'ex consigliere comunale dopo la presa di distanza della direttrice generale: "Sta lasciando in balia delle onde professionisti seri e competenti che, fino a prova contraria, hanno partecipato ad un evento autorizzato dai loro superiori"
Pubblicato il 7 Agosto 2024

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Cara dottoressa Natalini, i veri marinai si vedono in acque agitate. Lei invece non perde mai occasione di abbandonare la nave. Purtroppo in quella nave è custodita la salute di noi cittadini del Piceno”. Sono le parole dell’ex consigliere regionale Fabio Urbinati.




Al centro del dibattere c’è la gita in barca a vela ai dipendenti pagata dall’Ast e le parole con le quali la direttrice generale dell’azienda sanitaria ha preso le distanze dall’iniziativa. “Il saper andare per mare – afferma Urbinati – impone disciplina, conoscenza della natura e soprattutto massima collaborazione tra tutti i membri dell’equipaggio. C’è però una regola su tutte, ed è quella che il comandante non abbandona mai la nave, se lo fa lo fa per ultimo e si assume tutte le responsabilità, sia dirette che indirette”.

“Lei dottoressa Natalini invece, appena si agitano un po’ le acque, anziché assumersi le responsabilità che le competono ed agire di conseguenza, non fa altro che scaricare tutte le responsabilità sui suoi collaboratori e soprattutto lascia in balia delle onde professionisti seri e competenti che, fino a prova contraria, hanno partecipato ad un evento autorizzato dai loro superiori”.

Urbinati invita Natalini a “spiegare e non scaricare. Come vede cara direttrice le metafore del Mare le vanno tutte contro. E le assicuro che quelle metafore in questa città contano tanto. Se lei abbandona per acque un po’ agitate, non oso pensare cosa farà nella tempesta in cui lei e il centro-destra marchigiano avete portato la salute di noi cittadini piceni e marchigiani. Se vuole veramente fare un servizio a noi cittadini di questo territorio, si dimetta. Ormai sono rimasti in pochi a difenderla e non vogliamo affondare definitivamente”.