SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Le dichiarazioni di Spazzafumo sull’asilo Merlini stanno provocando una sorta di terremoto. Dopo la risposta dell’ex assessore Carboni arriva anche la replica di Paolo Piattoni, coordinatore della lista 0735 – Rinascita che aveva indicato in Raniero Manfredi il papabile presidente poi nominato da Spazzafumo. Il sindaco, nel corso della conferenza stampa di martedì, aveva infatti parlato di quel breve mandato e dell’allora CdA in questo modo: “Non ha saputo affrontare l’imponente onda d’urto. Allora abbiamo deciso di inserire persone capaci”. Parole che hanno mandato Piattoni su tutte le furie e lo portano a parlare di “mendaci dichiarazioni del sindaco”.
“Sino ad ora – spiega – per buona pace amministrativa, su sollecitazione dello stesso sindaco che aveva promesso di fare chiarezza su tutta la vicenda e riconoscere l’ottimo lavoro svolto dall’avvocato Manfredi e del suo Cda, abbiamo soprasseduto obtorto collo e mal digerito, le diverse e travisate, narrazioni diffuse da più parti, sulle problematiche dell’istituto e le soluzioni da adottare. Però adesso basta”. Piattoni parla di una “lampante mistificazione della questione ordinaria” fatta da persone che vogliono “restare al comando della nave comunale e giustificare le proprie azioni”.
Per Piattoni “Spazzafumo e i suoi” si stanno spacciando “per eroi e salvatori della patria. Subito dopo le festività pasquali è mia intenzione indire una conferenza stampa sull’Asilo Merlini e a seguire anche sulla manifestazione delle Frecce Tricolori, scippataci dal Sindaco stesso”. Piattoni afferma inoltre che Manfredi, da presidente, aveva segnalato al sindaco le difficoltà e suggerito alcune soluzioni tra cui la vendita del terreno. “Quell’ipotesi fu avversata da tutta la maggioranza, in primis da Simone De Vecchis con Stefano Gaetani, Umberto Pasquali, Eldo Fanini, Domenico Pellei e così via”. Il terreno, come annunciato martedì, è poi stato venduto e in merito alla vendita Piattoni afferma di volerci vedere chiaro: “Farò un acceso agli atti” annuncia.