ASCOLI. Il consiglio comunale di Ascoli ha bocciato la mozione proposta dalla minoranza che impegna chi chiede l’uso degli spazi e delle aree pubbliche, sale e altri luoghi di riunione di proprietà comunale di allegare una dichiarazione esplicita in cui si riconosce nei principi costituzionali che ripudiano fascismo e nazismo.
La proposte era arrivata dal capogruppo del Pd Francesco Ameli, senza però essere accolta. “Una richiesta quanto mai importante soprattutto in questo momento in cui chi rappresenta le istituzioni democratiche tende a portare avanti un revisionismo storico che poco ha a che fare con la realtà dei fatti”, spiegano i dem. “Una richiesta che non ha trovato accoglienza tra gli scranni della maggioranza che ha deciso di bocciare la mozione a differenza di quanto già fatto in molti comuni d’Italia”.
Per il Pd “poteva essere questa la volta buona per esprimere un’opinione forte da parte di chi ci amministra, troppo volte rimasto in silenzio quando in città e nelle zone limitrofe sono state organizzate iniziative nostalgiche e fuori luogo, un’occasione per gettare definitivamente quell’alone di ambiguità”.
Proseguono i democratici: “Siamo indignati per quanto ascoltato e accaduto ieri, che ci dimostra quanto sia ancora necessario ed attuale continuare a lottare e battersi per portare avanti i valori sui quali si basa la nostra amata Costituzione”.