SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Antonio Spazzafumo prende tempo sulla questione Brancadoro. “La mia priorità è il bilancio”, afferma il sindaco in conferenza stampa. “E’ la cosa più importante in questo momento. Dopo il bilancio prenderemo in mano la situazione, vedremo le carte”.
In merito al progetto “San Park” presentato una settimana fa da Luigi Rapullino, il primo cittadino prova a dribblare l’argomento. “Io non ho ricevuto alcuna richiesta precisa. Hanno protocollato dei documenti, ma per me non ha senso discuterne ora. Subito dopo l’approvazione del bilancio visioneremo tutto. Dobbiamo valutare le cose lontano da qualsiasi pressione. Vogliamo intervenire in maniera regolare, trasparente, ragionarci sopra e affrontare la situazione con la serenità che abbiamo sempre avuto in tutte le cose che abbiamo fatto”.
Il Ceo di Sideralba, nel corso dell’incontro andato in scena all’Hotel Smeraldo, non aveva nascosto il suo disappunto. “Volevamo avviare l’operazione per la fine dell’anno, ma l’anno è passato e noi ci troviamo in un loop tra maggioranza e opposizione. Ed è una cosa che non mi sta piacendo affatto perché abbiamo investito e se non avessimo delle aziende importanti alle spalle ora ci troveremmo in difficoltà”.

Il progetto
Nel progetto si parla di “molteplici attività che il San Park metterà a disposizione dei cittadini, senza fare nessuna distinzione di età: dai bambini fino agli adulti. Sarà possibile, infatti, praticare attività sportive all’interno di strutture all’avanguardia, capaci di mettere a proprio agio il singolo cittadino”.
Verrà posizionato anche uno spazio adibito al parcheggio: circa tremila posti auto all’ombra di pensiline fotovoltaiche e una stazione per autobus elettrici, ricaricabili gratuitamente attraverso l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici. Si parla pure di un servizio di e-bike sharing e di move-sharing (solitamente servizio commerciale attivo nelle grandi città che permette di usare, in maniera condivisa con tutti gli altri, biciclette o altri mezzi di trasporto).
La zona Brancadoro conta complessivamente 19 ettari ed è situata tra la Statale e viale dello Sport. Un anno fa è stata rilevata all’asta proprio dal gruppo Rapullino per una cifra pari a 2 milioni e 80 mila euro, di molto inferiore a quella iniziale. Il valore alla prima asta svolta nel dicembre 2021 fu infatti di oltre 6 milioni di euro, per andare in seguito a scendere gradualmente.
A far discutere, di recente, è stato l’eventuale ruolo del consiglio.L’articolo 49 delle norme tecniche di attuazione prevede che per qualsiasi intervento in quell’appezzamento si ricorra al piano particolareggiato. La Sideralba, però, ha chiesto all’ente di valutare un percorso alternativo che consenta di bypassare l’assise.