SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Non ho rapporti con questo signore”. E’ stato gelido il commento del sindaco Spazzafumo all’interpellanza di Luciana Barlocci, in merito alle recenti dichiarazioni di Luigi Rapullino nell’ambito della questione Brancadoro.
Durante la conferenza stampa all’hotel Smeraldo, nel corso della quale venne presentato il progetto San Park, l’imprenditore affermò: “Noi facciamo un passo indietro, non abbiamo nessun tipo di problema. Però qualcuno ci dovrà restituire i soldi”. Parole rivolte alla politica, verso la quale Rapullino mostrò evidente disappunto.
La zona Brancadoro conta complessivamente 19 ettari ed è situata tra la Statale e viale dello Sport. Un anno fa è stata rilevata all’asta proprio dal gruppo Rapullino per una cifra pari a 2 milioni e 80 mila euro, di molto inferiore a quella iniziale. Il valore alla prima asta svolta nel dicembre 2021 fu infatti di oltre 6 milioni di euro, per andare in seguito a scendere gradualmente.
“Ha sbagliato indirizzo, dovrebbe chiamare Rapullino – ha ribattuto il primo cittadino, visibilmente irritato – se c’è qualcuno che si è esposto, chieda a lui”.
In occasione del question time, Spazzafumo è inoltre intervenuto sulla decisione della Regione di cancellare i corsi di “Meccanica, meccatronica ed energia” e “Elettronica ed elettrotecnica” all’Istituto di Istruzione Superiore Guastaferro a partire dall’anno scolastico 2024/2025. “La prossima settimana mi recherò ad Ancona anche per affrontare questa vicenda. Chiederò ulteriori spiegazioni per capire se ci sono i presupposti per ripristinare questi indirizzi che ci sono stati prima dati e tolti. Ho già chiesto all’assessore Biondi di conoscere le motivazioni della decisione e mi sono fatto interprete dello sconcerto della comunità sambenedettese. Auspico di ricevere un riscontro e che la scelta possa essere rivista”.
Una presa di posizione che non ha soddisfatto Paolo Canducci, che considera poco efficaci le contromisure dell’amministrazione comunale: “E’ tutta aria fritta. Il sindaco ha rapporti quotidiani con Acquaroli. Deve fare molto di più, ovvero parlare con il presidente e dirgli che deve reinserire quei corsi”.
Aurora Bottiglieri ha invece riacceso i fari sui lavori al Ballarin, riportando la volontà espressa dal sindaco di valutare la possibilità di mantenere una parte di gradinata sud. “Questo comporterebbe una variante di progetto – ha osservato l’esponente di Pd, Articolo Uno e Nos – si allungherebbero i tempi, varierebbero i costi e si esporrebbe il Comune ai ricorsi da parte delle altre imprese partecipanti al bando”. Spazzafumo si è limitato a rispondere che “a breve la ditta avvierà la demolizione” e che “non sono previste variazioni all’intervento che possano generare ricorsi”.