Sono state approvate dalla Giunta regionale le linee operative per il lavoro e la formazione per l’anno 2023. Si tratta di un documento di natura ricognitiva e programmatoria nel quale sono individuati e descritti tutti gli interventi che la Regione porrà in essere o che ha già avviato nel corso di quest’anno riguardo alle politiche attive per il lavoro e la formazione professionale.
“La volontà politica di rilancio e sviluppo del nostro territorio – spiega l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione, Stefano Aguzzi – richiede un costante aggiornamento degli indirizzi per la programmazione delineati nel programma di governo regionale. Pesano, in questo senso gli eventi che hanno investito negli ultimi due anni il nostro Paese e la regione: emergenza Covid, crisi energetica e l’attuale conflitto russo-ucraino. Perciò, in attesa della definizione di un Piano Regionale per le Politiche attive del lavoro triennio 2024/2026, è necessario definire le attività da avviare nel corso del 2023”. Il documento intende sistematizzare gli interventi già avviati con quelli di imminente attuazione per consentire a tutti i soggetti interessati di conoscere le attività che la regione sta mettendo in campo nell’ambito dei settori lavoro e formazione ma che contiene anche indicazioni dei prossimi bandi finanziati con il Fondo Sociale Europeo nei settori dell’istruzione, delle politiche giovanili e delle politiche sociali. Complessivamente vengono programmati interventi per circa 70 milioni di euro. Tra gli interventi più rilevanti, per ciò che riguarda la formazione professionale, il bando “Just in time” a occupazione garantita, il bando IFTS – Istruzione e formazione tecnica superiore – gli ITS – istruzione Tecnica Superiore, il bando “English4You”, la formazione nell’apprendistato professionalizzante e i corsi IeFP – Istruzione e Formazione professionale. Per quel che riguarda gli interventi di politica attiva del lavoro vi sono gli incentivi per la creazione di impresa e per le imprese innovative, le borse lavoro, le borse di ricerca e gli interventi di inclusione lavorativa rivolti alle persone con disabilità. “Gli indirizzi annunciati – conclude Aguzzi – possono trovare realizzazione in una programmazione coerente guidando le scelte dei programmi operativi FSE, FESR, FEASR e FSC, oltre a GOL, PNC e ad altri provvedimenti nazionali, al fine di massimizzare il contributo dei fondi europei e nazionali verso il raggiungimento degli obiettivi del Programma di mandato e la realizzazione del progetto di rilancio e sviluppo sostenibile complessivo”.