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Antenne, i Cinque Stelle raccolgono firme contro l’inquinamento elettromagnetico

Giorgini contro l'ipotesi dell'installazione di un'antenna telefonica a Porto d'Ascoli
Pubblicato il 17 Febbraio 2020

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Movimento Cinque Stelle promuove una campagna di misurazione per la valutazione dell’inquinamento elettromagnetico. “San Benedetto, a causa della sua morfologia e della concentrazione demografica, presenta problematiche di inquinamento elettromagnetico in molte zone della città, ormai satura di antenne telefoniche”, dice il consigliere regionale Peppe Giorgini.

“Quasi a confermare l’urgenza di attenzione verso una problematica estremamente invasiva, ci giunge la segnalazione di alcuni cittadini circa la procedura in corso per la istallazione di un’antenna per telefonia di ben 30m, con potenza superiore a 20 Watt, in zona Valtellina di Porto d’Ascoli, con relativi lavori di costruzione partiti pochi giorni fa. A tale proposito abbiamo incontrato l’assessore competente che ci ha confermato il rilascio da parte dell’Amministrazione locale di un titolo abilitativo (Prot. n. 3092, 17.01.2020) anche in seguito al parere positivo per gli aspetti legati al Piano di Assetto Idrogeologico e per l’inquinamento elettromagnetico, rilasciati rispettivamente da Genio Civile e da ARPAM, quest’ultima valutando che “l’istallazione risulta compatibile con i limiti previsti dalla normativa vigente”. Non riusciamo a capire però come sia stato possibile che né il comune di San Benedetto del Tronto né L’Arpam né la commissione competente – che ha votato favorevolmente all’istallazione – fossero a conoscenza del fatto che li a pochi metri è presente una scuola privata con circa ottanta alunni di età compresa tra gli 11 e 18 anni”.

Per l’esponente grillino, l’installazione dell’antenna alta 30 metri non rispetterebbe la tutela dei luoghi sensibili. “Ricordiamo che la legge quadro sulla protezione delle esposizioni ai campi elettrici, magnetici e elettromagnetici, legge n. 36/2001 assegna ai comuni il potere di adottare un regolamento per “assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici” art. 8 comma 6.
Questo potere dato ai comuni è l’espressione dell’autonoma e fondamentale competenza dei comuni nel tutelare la salute dei cittadini i quali possono dettare regole per la tutela delle zone più sensibili”.

A tal proposito, il Movimento sarà in piazza sabato per una raccolta firme in viale Moretti (dalle 16) per arrivare alla presentazione di una richiesta formale al Comune allo scopo di provvedere a una nuova collocazione dell’antenna.

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