“Forse sarebbe opportuno cominciare a dire che non abbiamo risorse per tenere aperti due mezzi ospedali”. Ad affermarlo è Anna Casini in consiglio regionale, dove ha presentato l’interrogazione per denunciare la situazione di difficoltà riscontrata dagli ospedali Piceni.
“È passato un mese da quando è stata presentata l’interrogazione sulla situazione del Pronto Soccorso, ma a San Benedetto le cose non sono cambiate”, dice l’esponente Pd. “Sono state messe in campo azioni organizzative più che di personale”.
La Casini torna quindi a rincarare la dose: “Durante l’estate ai problemi si sommano le ferie, oltre che il covid. A San Benedetto ci sono necessità maggiori nel periodo estivo, si moltiplicano gli abitanti. Come mai ci sono stati gli accorpamenti dei reparti? Fino agli anni passati non si effettuavano. Rendersi conto solo un mese fa della necessità do maggiori infermieri per il Pronto Soccorso di San Benedetto vuol dire non avere idea della programmazione. Se 30 infermieri chiedono di essere trasferiti, è evidente che il malessere è talmente trasversale e profondo che deve essere affrontato in maniera diversa. Non ci possiamo permettere dei doppi reparti, non è conforme al decreto 70”.