martedì 21 Marzo 2023
Ultimo aggiornamento 19:09
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Anche la Picenambiente scriveva: “Lo stipendio della Talamonti deve essere restituito al Comune”

Una lettera di Leonardo Collina specificava che il compenso annuo andava riversato nelle casse municipali

SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Il compenso alla carica di presidente dovrà essere riversato direttamente al Comune di San Benedetto”. E’ quanto scritto dall’amministratore delegato di Picenambiente Leonardo Collina all’Ufficio Partecipate del Comune in una lettera del 2019 nella quale veniva specificato che l’allora presidente Catia Talamonti avrebbe dovuto versare i 12.500 euro annui lordi, percepiti in virtù del suo ruolo, nelle casse del Comune.

Si tratta di una lettera contenente dati e indicazioni sulla retribuzione e i compensi corrisposti nel 2015 ai titolari di incarichi dirigenziali dell’amministrazione comunale e che, a questo punto, si unisce al parere del segretario generale che alcune settimane fa aveva affermato che il Comune avrebbe dovuto intraprendere azioni al fine di recuperare la somma percepita dalla dirigente come presidente della partecipata.

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