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Anche i commercianti contro il Comune: “Natale? Poche idee”

Duro attacco dell'associazione Vivi San Benedetto. Ottaviani: "Pochi i fondi destinati all'allestimento. Ma anche un'evidente mancanza di proposte"
Pubblicato il 28 Dicembre 2023

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Le festività scatenano nuovamente il gelo tra i commercianti del centro e l’amministrazione comunale. Ad alzare la voce è l’associazione Vivi San Benedetto, che raccoglie decine di attività dell’isola pedonale e dintorni.

“Il Natale – accusa Danilo Ottaviani – è stato una dimostrazione della carente importanza che viene data alla parte commerciale, sia in termini economici che di proposte, idee ed azioni concrete. Al di là dei pochi fondi destinati all’allestimento delle nostre vie cittadine, ho notato una mancanza evidente di proposte. Di conseguenza le poche idee in campo hanno reso queste festività cadenti da questo punto di vista”.

Le critiche

Il centro di San Benedetto del Tronto (foto Freddy Tech)

Parole forti, rivolte evidentemente ad un cartellone natalizio ritenuto non all’altezza. “Da sempre la nostra associazione sposa la politica del commercio cittadino e non di un partito”. Insiste Ottaviani. “Per questo motivo siamo ad evidenziare le problematiche commerciali che questa città da tempo si trascina dietro. Più volte abbiamo fatto presente l’importanza che ogni attività ricopre stando quotidianamente sul campo. Ci siamo resi disponibili ad incontri e discussioni senza risultato poiché le scelte erano già state prese senza tener conto delle nostre esigenze, che poi sono le esigenze di tutti i cittadini che lamentano una città poco propositiva”.

Non manca l’inevitabile confronto con le realtà vicine: “I comuni limitrofi, dai più piccoli ai più grandi come Ascoli, si sono organizzati offrendo attrattive di ogni genere e di fatto spostando il passeggio da San Benedetto verso altre realtà, penalizzando notevolmente le vendite natalizie”.

Una ulteriore stoccata al Comune e a questa amministrazione comunale che, da più parti, viene accusata di essere lontana dalle reali esigenze del tessuto sociale e commerciale. In particolar modo, per quanto riguarda questo caso, di prendere iniziative senza coinvolgere le parti in causa. Parti che invece dovrebbero rappresentare la componente più importante.