spadu top
mercoledì 4 Dicembre 2024
Ultimo aggiornamento 04:08
mercoledì 4 Dicembre 2024
Ultimo aggiornamento 04:08
Cerca

All’assemblea Pd il fantasma di Perazzoli: “Siamo gente di mare, la nave non si abbandona mai”

Urbinati: "Fa la scissione chi ci ha insegnato a fare le battaglie nel partito". Pompei: "Momento delicato"
Pubblicato il 5 Marzo 2017

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Assenti, ma presenti. Durante l’assemblea degli iscritti Giovanni Gaspari e Paolo Perazzoli vengono evocati di continuo, nonostante i due possano ormai considerarsi a tutti gli effetti due ex del Partito Democratico.

“Hanno salutato due assoluti protagonisti degli ultimi trent’anni – riconosce Pietro Colonnella – non giudico la loro scelta, ma mi dispiace che non abbiamo rinnovato la tessera”.

A dire il vero, sulla bilancia lo strappo di Perazzoli pesa decisamente di più, in quanto avvenuto in un clima tutt’altro che amichevole. La debacle di giugno brucia ancora, anche se fra i tesserati il desiderio di cancellare le ultime elezioni amministrative tocca vette elevatissime.

Dimenticare per ripartire. Sembra essere questo lo slogan del nuovo Pd, che preferisce nascondere la polvere sotto al tappeto piuttosto che darsi alle vere pulizie di casa.

Ecco allora che l’addio di Perazzoli viene visto come una liberazione, seppur con reazioni differenti. “In questa città la scissione è arrivata da parte di chi ci ha insegnato che le battaglie vanno condotte dentro al partito”, tuona Fabio Urbinati. “Bisogna confrontarsi e saper prendere gli schiaffi, la divisione mi addolora. Un comandante non abbandona mai la sua nave, per gente di mare come noi è un gesto gravissimo. La sconfitta elettorale è stata un danno per la città e colpa è stata un po’ di tutti”.

Atteso ed annunciato l’intervento di Gianluca Pompei. Fedelissimo e delfino di Perazzoli, oggi si ritrova sul fronte opposto: “Ho rimesso in discussione rapporti personali e d’amicizia, è un momento delicato. Chi ha pagato le divisioni interne al partito adesso fa la scissione, riproporre le divisioni provocherà l’identico errore delle amministrative”.

A rompere l’idillio di un Pd apparentemente armonico ci pensa Diana Palestini, storica militante che già la notte del 19 giugno aveva puntato il dito contro i dirigenti del partito. “Ci lamentiamo della destra, ma la città gliel’abbiamo regalata noi. Qualcuno qui dentro ha più colpe di altri, siamo parte di questo danno”.

new edil
garofano
fiora
coal
jako
bagnini 250

TI CONSIGLIAMO NOI…