“La questione degli allagamenti a San Benedetto è annosa e si protrae da anni, ma i disagi e le preoccupazioni di chi si è visto allagare case, negozi e strutture non possono essere ignorati dietro il paravento della “inaspettata bomba d’acqua”. Anche perché era tutto fuorché inaspettata”. Lo afferma il presidente del Circolo Nord del Partito Democratico Alessandro Marini.
“Quella di oggi è stata una mattinata difficile per residenti, turisti e forze dell’ordine: alla quantità di acqua caduta improvvisamente su San Benedetto si aggiunge, però, l’ignavia dell’Amministrazione comunale che quest’anno tra l’ennesima crisi in maggioranza e qualche selfie per autocelebrarsi si è completamente disinteressata a maggio di provvedere a pulire fogne e caditoie, come mestamente ammesso dai pompieri a chi li ha chiamati in cerca di un aiuto”
“Non è più accettabile ritrovarsi stanze, locali e negozi allagati ogni volta che scendono due gocce di pioggia in più del normale visto che in attesa di importanti interventi sulla rete fognaria sarebbe sicuramente d’aiuto la manutenzione ordinaria, come testimoniano fogne completamente otturate e strade piene di rifiuti e sporcizia, visto che a fronte di un piccolo e dovuto intervento si eviterebbero migliaia di euro di danni e disagi. Nello sconforto che ha caratterizzato questa stagione turistica forse tra i grandi eventi immaginati da Spazzafumo c’era la volontà di omaggiare l’imperatore Tito che per fare cosa gradita ai suoi cittadini faceva allagare il Colosseo in occasione delle naumachie: il problema, ancora una volta, è però che a pagare l’approssimazione e l’incapacità di questa amministrazione sono sempre i cittadini sambenedettesi”.
