ACQUAVIVA PICENA
Nuovo scontro ad Acquaviva con la minoranza che aveva chiesto il rinvio del consiglio comunale, poi andato regolarmente in scena mercoledì 30 novembre. “Il motivo era legato alla violazione del regolamento circa il termine minimo di 48 ore per l’invio degli atti definitivi”, spiegano gli esponenti d’opposizione di Acquaviva più forte.. “Nello specifico, il 29 novembre è stata inviata una paradossale Pec dove si dichiarava che non tutti gli allegati erano presenti e che il tanto amato refuso si era verificato nella delibera di variazione di bilancio”.
L’amministrazione però ha convocato e svolto regolarmente i lavori. “La maggioranza ha fatto forza sui propri numeri, negando il rinvio e contravvenendo al regolamento, contrariamente a quanto fatto dalla precedente amministrazione che ha sempre rinviato la seduta”.
Entrando nel merito, Acquaviva più forte accusa: “Vengono impegnati 71 mila euro di avanzo di amministrazione per coprire le penali derivanti dalla revoca del progetto del nuovo polo scolastico e ne vengono impegnati quasi 38 mila per lo smaltimento dei rifiuti che incideranno sulla Tari”.