ACQUAVIVA PICENA. Il consiglio di Capodanno dura pochi minuti. Dopo la seduta andata deserta il 29 dicembre per la mancanza del numero legale, la seconda convocazione ha al contrario visto 11 presenze su 13 e l’approvazione all’unanimità dei punti all’ordine del giorno.
In discussione c’erano la revisione delle partecipazioni pubbliche; l’individuazione delle aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie con la determinazione dei prezzi per il 2024, e il piano delle alienazioni.
Il consiglio dura pochissimo
“Erano tutti punti burocratici, che proseguono in linea con iniziative e decisioni della precedente amministrazione dove Acquaviva più Forte era in maggioranza”, spiega il gruppo di opposizione.
E così, se l’inizio dell’assise era fissato alle 21.30, già alle 21.45 tutto era concluso. Il consiglio di Capodanno ad Acquaviva dura pochissimo con i consiglieri che hanno potuto festeggiare l’arrivo del 2024 lontani dalla sala consiliare.
Per la cronaca, erano assenti il vicesindaco Roberto Pignotti e il consigliere Fabio Capretti.
L’Assise
Si trattava di un’assise di ‘recupero’. Una seconda convocazione, dal momento che in prima – venerdì 29 – la maggioranza non è riuscita a garantire il numero legale. E i lavori non sono partiti.
Lo svolgimento a San Silvestro era dovuto a delle scadenze improrogabili, come l’approvazione del punto sulla revisione delle partecipazioni pubbliche. Una situazione non troppo differente da quella verificatasi a San Benedetto nei giorni scorsi e soprattutto l’anno scorso, quando tuttavia il consesso si tenne nel primo pomeriggio.
L’episodio ha chiaramente generato imbarazzo nel centrodestra e al contempo scatenato la minoranza: “Una mancanza di rispetto e di serietà che il paese non merita”, avevano tuonato i membri di Acquaviva più Forte. “Questo è ciò che succede quando c’è una maggioranza che non è in grado di raggiungere il numero legale per lo svolgimento del consiglio comunale. Le assenze del vicesindaco Pignotti, dell’assessore Rossi e dei consiglieri Cafaro e Capretti hanno determinato il rinvio alla seconda seduta”. Ad ogni buon conto nella serata di San Silvestro è avvenuta l’assise. Un consiglio che è durato pochi minuti.