SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La tensione tra gli operatori dell’Ast di Ascoli Piceno è destinata a salire ulteriormente, con l’annuncio di una manifestazione di protesta prevista per venerdì e lo sciopero confermato per il 22 marzo. Questa volta sono le sigle sindacali Nursind e Usb a sollevare la questione, gettando luce sulle difficoltà che affliggono vari reparti dell’ospedale, tra cui il degrado della Medicina d’urgenza del Madonna del Soccorso.
L’arrivo atteso al Madonna del Soccorso del governatore Acquaroli, in compagnia dell’assessore Saltamartini, per illustrare il Piano sanitario, è visto come un’opportunità per esprimere le preoccupazioni degli operatori. Le sigle sindacali hanno chiesto di partecipare all’incontro, altrimenti organizzeranno un incontro pubblico per mettere in luce le criticità dell’Ast.
“Gli operatori sanitari sconvolti dalle difficoltà non possono più tacere”, affermano Nursind e Usb, annunciando con decisione una manifestazione per il 15 marzo presso l’ospedale di San Benedetto dalle 11:30 alle 14:30, come segnale di protesta inequivocabile.
La determinazione dei lavoratori è alimentata dalla frustrazione accumulata nel tempo, caratterizzato da ingiustizie contrattuali e sfruttamento. Lo sciopero confermato per il 22 marzo rimane un segnale forte della volontà dei lavoratori di perseguire il cambiamento.
La carenza di personale è uno dei nodi cruciali del problema, e le sigle sindacali chiedono la proroga e la stabilizzazione del personale in scadenza a fine marzo, oltre alla necessità di reclutare personale aggiuntivo tramite concorsi e mobilità da altre Aziende sanitarie.