GROTTAMMARE – Pd contro Pd. Ma stavolta a sfidarsi ci sono le sezioni di San Benedetto e Grottammare. Tutta colpa di una Festa dell’Unità indetta, programmata e rinviata all’ultimo a causa dell’assenza di gran parte degli invitati.
Domenica scorsa, presso piazza Fazzini a Grottammare, il segretario locale Umberto Pulcini avrebbe dovuto parlare del futuro della città (la prossima primavera si tornerà al voto) con l’onorevole Luciano Agostini e il segretario provinciale Antimo Di Francesco. Tuttavia, i due nomi di punta – affiancati da diversi esponenti della giunta Piergallini – non si sono presentati o hanno fatto ampio ritardo, costringendo l’organizzazione ad alzare bandiera bianca e a mandare a casa i circa trenta militanti intervenuti.
Ad irritare però Pulcini sarebbe stata l’ironia del day-after da parte di qualche esponente della vicina San Benedetto. “Noi, anche se le iniziative pubbliche si rivelano un flop, poi le elezioni le vinciamo”, avrebbe risposto piccato il segretario.
Chiamato in causa, Pulcini ha confermato l’incidente diplomatico, aggiungendo: “A San Benedetto ci sono troppi personalismi, il partito è in costante guerra. E’ un metodo che non ci appartiene”.