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Torna il Festival dell’Appennino. 23 eventi accompagneranno l’estate. “Inclusivo di natura”

Massimiliano Ossini, Marina Rei, Raphael Gualazzi, Davide Riondino, Ghemon, Alexandra Filotei, La Compagnia dei Folli, Chiara Galiazzo sono alcuni dei nomi che daranno vita alla rassegna
Pubblicato il 29 Maggio 2024

Dal 2 giugno al 31 agosto, 23 eventi che si svolgeranno in 22 nei comuni nei territori delle quattro regioni dell’Appennino centrale compresi all’interno del cratere sisma 2016. È il “Festival dell’Appennino, inclusivo di natura”, evento promosso dal Commissario Straordinario al sisma 2016 e dal Bim Tronto. La manifestazione, giunta alla XV edizione, è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Roma presso la Sala della Crociera del Ministero della Cultura. Massimiliano Ossini, Marina Rei, Raphael Gualazzi, Davide Riondino, Ghemon, Alexandra Filotei, La Compagnia dei Folli, Chiara Galiazzo sono solo alcuni dei nomi che animeranno per tre mesi l’estate dell’Appennino centrale tra concerti, spettacoli ed escursioni.

Alla conferenza stampa di presentazione, moderata dalla giornalista Paola Severini Melograni, hanno preso parte il Commissario Straordinario sisma 2016 Guido Castelli, il Capo Segreteria Tecnica del Ministro della Cultura Emanuele Merlino, l’assessore alla Ricostruzione della Regione Lazio Manuela Rinaldi, l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Marche Andrea Maria Antonini, l’assessore ai Beni e Attività Culturali e allo Spettacolo della Regione Abruzzo Roberto Santangelo,  i Presidenti del Bim Tronto Luigi Contisciani, del Bim di Vomano-Todino Teramo Marco Di Nicola e del Bim Nera-Velino Cascia Tullio Fibraroli,  il Direttore artistico del Festival Carlo Lanciotti, il Presidente Nazionale dell’Unpli Antonino La Spina, il Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini Andrea Spaterna e il Segretario generale della Fondazione Symbola Fabio Renzi.

Questa edizione nella manifestazione sarà caratterizzata da una “espansione” delle sue tradizioni confini. Per la prima volta, infatti, oltre alle Marche il Festival coinvolgerà anche l’Abruzzo, il Lazio e l’Umbria. L’obiettivo resta però invariato: dare vita a un evento dedicato al benessere, sostenibile ed esperienziale. Una manifestazione a vocazione turistica e culturale che unisce, in un fitto programma di appuntamenti diverse attività: escursioni, spettacoli, performance, concerti, incontri, presentazioni ed enogastronomia, favorendo un tipo di turismo esperienziale e accessibile. Guide alpine specializzate condurranno, tappa dopo tappa, partecipanti e appassionati verso mete spesso poco conosciute, in territori che soffrono di un processo di spopolamento che si è accentuato a seguito del sisma del 2016. Un Festival inclusivo di natura, perché da sempre aperto a partecipanti di tutte le età. Le escursioni, infatti, saranno accessibili anche ai più fragili grazie all’ausilio della Joelette (carrozzina fuoristrada monoruota), messa a disposizione dal Bim Tronto, che consente la partecipazione attiva di persone con disabilità o mobilità ridotta.

La partecipazione agli eventi al Festival è gratuita ma sarà necessario effettuare la prenotazione on line, attraverso la compilazione dell’apposito form sul sito www.festivaldellappennino.it.

Il Commissario Straordinario al sisma 2016, Guido Castelli, ha dichiarato: “Il Festival dell’Appennino cresce e diventa sempre più inclusivo. Dal Piceno, quest’anno la manifestazione si estende a tutti i territori colpiti dal sisma del 2016, a conferma del fatto che l’Appennino centrale è un’unica, grande, comunità formata dalla storia e dalle tradizioni di tanti borghi. La parola chiave di questa iniziativa è valorizzazione. Valorizzazione della cultura, dell’arte e di territori di grande bellezza che vogliamo contribuire a far conoscere di più anche attraverso gli appuntamenti del Festival. Si tratta a tutti gli effetti di un intervento di quella riparazione economica e sociale che mi è stata affidata per incentivare la rinascita di questi nostri luoghi, colpiti dal sisma e già da lungo tempo afflitti dal fenomeno di spopolamento. In quest’ottica, il turismo sostenibile è certamente un settore nel quale crediamo molto, perché in grado di intercettare il valore del nostro patrimonio paesaggistico, culturale religioso. Portare un numero crescente di visitatori può contribuire a riattivare l’economia incentivando, di conseguenza, gli abitanti a non lasciare L’Appennino centrale, dove stiamo realizzando un laboratorio nel quale uomo e natura possono coesistere in un rapporto armonico. Ringrazio particolarmente le quattro Bim che hanno sostenuto questa iniziativa, le istituzioni e tutti coloro i quali hanno offerto il loro contributo, a ulteriore dimostrazione del clima di collaborazione che anima il processo di rinascita delle nostre terre”.

L’assessore ai Lavori pubblici, alle Politiche di ricostruzione, alla Viabilità e alle Infrastrutture della Regione Lazio, Manuela Rinaldi, ha dichiarato: “L’Appennino centrale è un salone a cielo aperto per cultura e natura. Grazie all’impegno del Commissario Straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, questi territori stanno tornando al centro della programmazione politica nazionale e regionale.  La rinascita delle aree interne, così duramente colpite dal sisma passa non solo per la ricostruzione ma anche per questi eventi, specialmente se all’interno di un sistema che abbraccia tutte le quattro Regioni del cratere. Parliamo di eventi che aprono una vetrina sull’intero territorio che ha delle opportunità indescrivibili da offrire, anche grazie all’enorme lavoro che stiamo portando avanti tutti insieme. Finalmente, dopo anni, la programmazione per un rilancio unico e iconico è possibile, tracciando quel filo conduttore, che ha sempre contraddistinto la storia dell’Appennino centrale. Dai momenti difficili che hanno visto questi territori è possibile una nuova rinascita culturale e turistica”.

L’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Marche Andrea Maria Antonini ha dichiarato: “Si tratta di una manifestazione che conosco molto bene, dal momento che ho avuto modo di occuparmene fin dal 2011, quando ero assessore alla Provincia di Ascoli. Sin dall’inizio il Festival dell’Appennino ha avuto l’obiettivo di valorizzare un’area interna montana che, già prima del sisma, soffriva del fenomeno dello spopolamento e, dunque, necessitava di strumenti di sostegno per il rilancio. Si è compresa sin da subito l’opportunità di investire sul binomio turismo sostenibile ed eventi culturali, in una logica che mettesse al centro gli abitanti di queste comunità, incentivandoli a partecipare alla creazione delle attività con il fine ultimo di rendere i cittadini più consapevoli delle potenzialità di questi luoghi. Dopo gli eventi terribili del 2016, il Festival ha continuato il suo percorso e sono davvero lieto che il Commissario Castelli abbia voluto portarlo in tutta l’area colpita sisma perché queste realtà hanno bisogno di messaggi positivi, di segnali di rilancio e di essere coinvolte, per far avvicinare nuovi visitatori. Nonostante le difficoltà che hanno dovuto attraversare si tratta di luoghi di grande bellezza e mi auguro che anche attraverso questo Festival potremo contribuire a farli conoscere di più e meglio”.

L’assessore ai Beni e Attività Culturali e allo Spettacolo della Regione Abruzzo, Roberto Santangelo, ha dichiarato: “È ora che anche gli Appennini facciano sentire la loro voce a livello nazionale. È attraverso la conoscenza e l’ottimizzazione delle risorse delle diverse macroaree che compongono il Paese e la creazione di una macchina amministrativa – tanto efficiente che sappia organizzarle in un sistema integrato – che sfide importanti come la ricostruzione fisica e socioeconomica possono costituire un vero valore aggiunto per il futuro dell’Italia. È grazie a iniziative come questa che si può porre la giusta attenzione su un tema troppo spesso colpevolmente trascurato”.

Scarica qui il programma
per prenotare la tua partecipazione gratuita vai al form sul sito www.festivaldellappennino.it.
Di Seguito le date del XV Festival dell’Appennino
2 GIUGNO       MONTEGALLO- ABETITO
8 GIUGNO       RIETI
9 GIUGNO       USSITA
16 GIUGNO     VENAROTTA
21 GIUGNO     MONTAGNA DEI FIORI
23 GIUGNO     CIVITELLA DEL TRONTO- GOLE DEL SALINELLO
30 GIUGNO     SANT’ANATOLIA DI NARCO- SAN FELICE
6 LUGLIO        TORRICELLA SICURA –VALLE PIOLA
13 LUGLIO      PIEVE TORINA-SENTIERO DELLE ACQUE
14 LUGLIO      LEONESSA-TERMINILLO
20 LUGLIO      ROTELLA
21 LUGLIO      MONTEMONACO-ALTINO
27 LUGLIO      ARQUATA DEL TRONTO-PESCARA DEL TRONTO
28 LUGLIO      COLLEDARA- CASTIGLIONE DELLA VALLE
31 LUGLIO      MONTEFORTINO
6 AGOSTO       COMUNANZA-LAGO DI GEROSA
8 AGOSTO       NORCIA-CASTELLUCCIO
10 AGOSTO      ESANATOGLIA
13 AGOSTO      ACCUMOLI
16 AGOSTO      NORCIA -FORCA DI ANCARANO
18 AGOSTO     ACQUASANTA TERME – FLENO
25 AGOSTO     ROCCAFLUVIONE-OSOLI
31 AGOSTO     FORCE
garofano
fiora
jako
new edil
coal
onova 250

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