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Provincia, è subito bagarre in consiglio: “Nel bilancio di previsione si parla di 2,5 milioni di debiti. Ma sono 5 milioni”

La critica di Romani relativamente i contributi da riconoscere allo Stato. Piunti: "Per il consiglio aperto sono state contattate le istituzioni da coinvolgere?"
Pubblicato il 2 Dicembre 2024

ASCOLI PICENO. Sabato si è tenuto presso la Sala del Consiglio di Palazzo San Filippo il consiglio provinciale che prevedeva all’ordine del giorno la ratifica di alcune variazioni di bilancio d’urgenza, il riconoscimento di un debito fuori bilancio, l’alienazione di un reliquato stradale e la variazione finale al bilancio di previsione 2024/2026.

All’inizio del consiglio il capogruppo Pasqualino Piunti con una mozione d’ordine ha rivendicato il coinvolgimento dei gruppi nelle convocazioni delle assise e nella formulazione degli ordini del giorno. Ma ancor di più, ha chiesto a nome del gruppo, se le autorità invitate al consiglio aperto che si terrà il 5 dicembre, siano state contattate direttamente e quanti hanno dato la loro disponibilità. “Questo per evitare che intorno ad un problema così importante e sentito si possano generare situazioni di sola apparenza. Noi ribadiamo la nostra vicinanza ai lavoratori e la volontà seria di voler risolvere una situazione che sta mettendo in grossa difficoltà il territorio”.




“Dopo l’approvazione dei primi punti – fanno sapere dal gruppo – si è passati alla discussione della variazione finale al bilancio di previsione 2024/2026 esposta sommariamente dal Vicepresidente Alessandro Rocchi”. Successivamente ha preso la parola il Consigliere Massimo Romani facendo notare “una gravissima irregolarità sugli stanziamenti del bilancio di previsione approvato lo scorso aprile: è stato riportato a bilancio che l’importo dei contributi dovuti dalla Provincia allo Stato (“Concorso alla finanza pubblica”) è di 2,5 mln anziché 5 mln di euro, come previsto dalle tabelle ministeriali, oltretutto falsando la loro copertura con fondi provinciali già impegnati in altri capitoli. Il Presidente Loggi, sollecitato dal Consigliere Romani, ha poi dichiarato che era a conoscenza di questa incongruenza”.

Dopo queste ammissioni il dibattito si è molto animato anche quando il consigliere Romani ha parlato “di poco efficaci tentativi di coprire solo parzialmente questo enorme buco di bilancio. Oggi è emerso palesemente quello che è successo negli ultimi anni”, ha poi dichiarato il Consigliere che continua: “Nonostante la Provincia si trovasse in serie difficoltà economiche, si è pensato più a nascondere i problemi che risolverli. In sede di dibattito abbiamo anche proposto delle possibili soluzioni che non sono state accolte. Infine per le gravi questioni emerse in sede di consiglio ci riserviamo di valutare se intervenire come gruppo consiliare nelle sedi opportune”.

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