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I gioielli dei maestri orafi di Cna Picena brillano nel corteo della Quintana

Dalla prima edizione datata 2010, il progetto “Ori delle Dame” ha saputo rinnovarsi anno dopo anno grazie alla proficua collaborazione tra CNA, Amministrazione comunale e Consiglio degli Anziani
Pubblicato il 8 Agosto 2023

ASCOLI. Il fascino senza tempo del corteo storico della Quintana, l’eleganza delle dame dei sei sestieri cittadini e il saper fare degli orafi della CNA di Ascoli Piceno.

Anche quest’anno, la giostra di agosto della Quintana ha potuto contare sugli “Ori delle Dame”, i gioielli realizzati dai maestri artigiani dell’associazione territoriale di Ascoli per i  sei sestieri cittadini. 

Sotto gli occhi attenti di residenti e turisti, le dame hanno sfilato con al collo i loro splendidi gioielli, portando con orgoglio tra le vie del centro un pezzo di storia della città e del suo artigianato artistico. 

In particolare, l’edizione 2023 ha visto protagonisti i maestri orafi Giuseppe Coccia (suo il gioiello indossato da Marianna Velenosi di Sant’Emidio), Pietro Angelini (per Romina Ripani di Porta Maggiore, Valeria Camaiani di Porta Romana e Maria Giovanna Allevi della Piazzarola), Silvano Zanchi, Davide De Iulis (per Valentina Formica di Porta Tufilla) e Marilina Gasparrini (per Maja Alberti di Porta Solestà), in un progetto di valorizzazione artistica e culturale ormai punto fermo della rievocazione storica.

Dalla prima edizione datata 2010, il progetto “Ori delle Dame” ha saputo rinnovarsi anno dopo anno grazie alla proficua collaborazione tra CNA, Amministrazione comunale e Consiglio degli Anziani, uniti dalla volontà di rendere omaggio alla città di Ascoli e alla sua tradizione quintanara attraverso l’esaltazione dei punti di forza del territorio.

È il caso, ovviamente, delle eccellenze artigiane locali, che negli anni l’associazione territoriale di Ascoli ha promosso attraverso iniziative e manifestazioni connesse alla Quintana, in un percorso che proseguirà anche il prossimo anno con nuovi progetti e appuntamenti culturali dedicati alla storia della Quintana e delle botteghe artigiane di Ascoli. 

«In fondo, la Quintana non è solo rievocazione storica, ma anche rievocazione di quei mestieri che, di questi tempi, rischiano di scomparire – dichiara Barbara Tomassini, presidente CNA Artistico e tradizionale Marche – Come associazione cerchiamo ogni anno di mettere in campo delle straordinarie professionalità che ancora oggi rappresentano un valore aggiunto per il territorio. 

Come di consueto, i gioielli sono stati molto apprezzati dai sestieri e dal pubblico, dando il meglio di sé nella giostra della tradizione in onore di Sant’Emidio. Vogliamo proseguire in questa direzione, legando sempre più la Quintana al mondo dell’artigianato e delle nostre botteghe, già a partire dalla prossima edizione».

Presente al campo Squarcia per assistere in prima persona allo spettacolo della Quintana, del corteo e dei suoi Ori anche la presidente nazionale CNA Artistico e tradizionale Elena Balsamini, a conferma della significativa vicinanza dell’associazione alle iniziative promosse in ambito culturale dalla CNA e dalla città di Ascoli.

«Ho apprezzato moltissimo la Quintana, a cui non avevo mai assistito finora, per la grande importanza riservata al lavoro delle maestranze artigiane – afferma – A partire dai gioielli realizzati dai nostri maestri orafi per arrivare ai costumi, alle acconciature e alla straordinaria cura dei dettagli, il lavoro degli artigiani risplende all’interno del corteo, mettendo in evidenza come la loro professionalità sia alla base della bellezza a cui ogni anno ascolani e visitatori assistono».

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