Il sindaco di Folignano Matteo Terrani ha inviato una lettera al Presidente della Regione Marche chiedendo lo stato di calamità dopo l’emergenza grandine della scorsa settimana. “Consiglio – ha annunciato il primo cittadino rivolgendosi ai suoi concittadini – a chi ha subito danni di documentare quanto accaduto e di conservare ricevute e fatture dei pagamenti che effettuerà in modo tale da poter dimostrare la correlazione con l’evento calamitoso in caso di risarcimento. Auspico che la Regione Marche e il governo nazionale non rimangano indifferenti di fronte alla nostra richiesta di aiuto”.
“La violenta grandinata – spiega invece nella lettere inviata al presidente della Regione – ha provocato danneggiamenti a scuole, abitazioni, imprese, auto e strade oltre ad aver messo in ginocchio l’intero settore agricolo.
Il Comune di Folignano porta ancora le cicatrici del sisma che ha compromesso numerose strutture pubbliche e private, molte delle quali ancora da ricostruire. A ciò si è aggiunta la pandemia che ha devastato il tessuto sociale del territorio, provocando la chiusura di diverse attività produttive. Le famiglie vivono già il peso di una grave crisi economica che, unitamente all’aumento dei prezzi di utenze, carburante e beni di prima necessità, ha ridotto notevolmente il loro potere di acquisto. Di fronte all’ennesimo dramma non è possibile che siano lasciate sole ad affrontare un’ulteriore spesa che graverà sulle tasche di ognuna per diverse migliaia di euro. La Regione Marche e il governo nazionale hanno la possibilità e la forza per intervenire a sostegno della nostra popolazione, già stremata dalle continue emergenze di questi anni sia da un punto di vista economico che psicologico. Con la presente Chiedo di attivare le procedure necessarie per lo stato di calamità naturale e di mettere in atto tutti gli strumenti normativi e finanziari, anche presso il governo nazionale, volti a ristorare le famiglie e le imprese dei danni subiti”.