SAN BENEDETTO DEL TRONTO. L’addio al Ballarin, i cui lavori di demolizione entreranno nel vivo nelle prossime settimane, lo dà anche Gigi Cagni, storico capitano rossoblu che ha indossato la maglia della Samb dal 1978 fino al 1987.
In quello stadio, Cagni, ha giocato centinaia di partite prima di dare il via ad una brillante carriera da allenatore. Oggi ha settantatre anni e guarda con grande nostalgia a quella struttura e a ciò che rappresenta.
“Faccio fatica a pensare all’abbattimento, quello stadio – spiega – fa parte della mia storia, che conta poco, ma soprattutto della storia di San Benedetto e della Sambenedettese”.

“Capisco – afferma – che un’area del genere debba essere utilizzata, ma qualcosa va lasciato, non so cosa, ma qualcosa deve restare. Tirar via tutto è da evitare assolutamente”.
Cagni torna spesso a San Benedetto. L’ultima volta è accaduto poche settimane fa: “A Natale sono venuto giù con i miei figli, che sono cresciuti a San Benedetto. Tutte le volte passo di lì e io e mio figlio ci commuoviamo”.