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Enrico Antonio Ciannavei è il primo donatore di plasma iperimmune di Ascoli

Nelle prossime giornate arriveranno altri donatori
Pubblicato il 3 Febbraio 2021

Il 2 febbraio 2021 è una giornata da ricordare: in un territorio dove la donazione di sangue da sempre targata Avis opera da più di 80 anni, con i suoi 8275 donatori, che donano circa 15.000 sacche, tra sangue intero e plasma (dati anno 2019), è stata fatta la prima donazione di “Plasma Immune”, e ce ne saranno altre, l’11 e il 24 febbraio pomeriggio.
“Dobbiamo ringraziare la prima persona che ha donato il Plasma Immune al Centro trasfusionale di Ascoli Piceno, Enrico Antonio Ciannavei, che ha voluto metterci, come si suol dire, la faccia, perché chi ha fatto l’esperienza Covid sa bene come sia importante questa donazione, per combattere la terribile pandemia. Fino ad ora, – sottolinea il Presidente dell’Avis Provinciale Dino Lauretani, – c’era la fase sperimentale e si doveva andare a Fermo per donare: infatti più di dieci, tra avisini e non, hanno già donato il Plasma Immune, ed era tanta la convinzione del gesto che per farlo sono andati a Fermo.
Grazie, – dice Lauretani – Grazie a tutti. I donatori in anonimato quotidianamente fanno un gesto meraviglioso; nella nostra provincia mediamente ogni giorno donano in 40/45 e non se ne parla. È quasi normale, perché occorre tenere sempre le emoteche con delle scorte adeguate. Questa volta, però, ci è sembrato opportuno rendere pubblico questo evento, per invitare tutti quelli che sono guariti dal Covid, donatori e non, di contattare i Centri Trasfusionali o le segreterie zonali dell’Avis e fare questa donazione, che aiuterà a combattere la Pandemia”.

Come sottolinea il dottor Antonio Canzian, primario di Medicina Trasfusionale AV5: “Ora anche nella nostra Area Vasta è possibile donare il Plasma immune, da parte dei convalescenti o guariti dal COVID-19. I requisiti sono quelli che la legge richiede per l’abituale donazione del sangue o plasma, con un’unica particolarità, che riguarda le donne, le quali non devono aver avuto gravidanze. Ovviamente occorrerà essere guariti dalla malattia e, soprattutto, avere un adeguato livello di anticorpi anti SARS-CoV-2, in modo che il plasma donato, infuso ai pazienti, possa neutralizzare il virus e contribuire a fargli superare la malattia. Per questo motivo tutti coloro che vorranno donare il proprio plasma, previa prenotazione presso il Centro Trasfusionale di Ascoli Piceno (0736/358604) o di San Benedetto del Tronto (0735/793548), verranno prima sottoposti ad un prelievo di sangue, per accertare prioritariamente questa condizione. Purtroppo la pandemia è ancora in atto, pertanto è certamente utile avere a disposizione, oltre ai farmaci, anche questo ulteriore mezzo terapeutico.”

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