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Da San Benedetto a Roma in treno. Approvato l’ordine del giorno per la realizzazione della Ferrovia dei Due Mari

Giorgia Latini: "Diamo seguito a quanto avviato pochi mesi fa nel corso di un incontro al Ministero dei Trasporti con il vicepremier Matteo Salvini"
Pubblicato il 30 Luglio 2024

ASCOLI PICENO. Approvato alla Camera dei Deputati un ordine del giorno, a prima firma dell’onorevole Giorgia Latini, che impegna il Governo a valutare l’opportunità di stanziare risorse necessarie alla realizzazione della Ferrovia dei Due Mari (Ferrovia Salaria).




«Diamo seguito a quanto avviato pochi mesi fa nel corso di un incontro al Ministero dei Trasporti con il vicepremier Matteo Salvini. Portiamo all’attenzione le esigenze del nostro territorio – afferma l’onorevole Giorgia Latini, segretario regionale della Lega Marche -. Il collegamento con la capitale rappresenta oggi una questione fondamentale per il Piceno. L’infrastruttura contribuirebbe anche in misura determinante al rilancio economico e sociale e alla valorizzazione delle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016. La Ferrovia pone infatti le fondamenta per una ricostruzione non solo dell’edilizia, ma di tutto il tessuto economico e sociale del territorio. Il Ministero si era già impegnato a valutare possibili soluzioni. Ad oggi l’intervento risulta inserito nel contratto di programma 2017-2021 e nel Piano Commerciale di RFI, secondo cui la linea dovrebbe essere finanziata e realizzata nel periodo 2022-2026. Nonostante tali rosee previsioni l’opera non è stata cantierizzata poiché è disponibile solo una parte delle risorse necessarie al suo completamento. Adesso invece, con l’approvazione di questo ordine del giorno, ci potrà essere una maggiore accelerazione».

La Ferrovia dei Due Mari è una linea di collegamento trasversale tra il mar Tirreno e il mare Adriatico, con un tracciato di circa 221 km. Grazie a questa infrastruttura sarebbero collegate Roma e San Benedetto del Tronto passando per Passo Corese, Rieti, Antrodoco e Ascoli Piceno, ricalcando il percorso dell’antica Via Salaria e della moderna strada statale 4, condividendo parte del tracciato con le linee preesistenti Firenze-Roma, Terni-Sulmona e Ascoli-San Benedetto.

«Sin dall’unità d’Italia si è dibattuto sulla necessità di puntare su questo collegamento ma le esigenze dei cittadini di Lazio, Umbria e Marche sono sempre state messe in secondo piano in un susseguirsi di inutili campanilismi – aggiunge l’onorevole Latini -. Sul profilo ambientale è necessario ridurre drasticamente il traffico stradale per trasferirlo su rotaia, molto meno impattante sull’ambiente, almeno e soprattutto per le merci. L’apertura di questo collegamento ferroviario sarebbe inoltre determinante per la creazione del cosiddetto “effetto rete” con altri snodi importanti del Centro Italia». L’impronta della Lega è forte nel dicastero con il ministro Matteo Salvini e il vice Edoardo Rixi. «C’è un percorso di collaborazione per il rilancio delle opere nel nostro territorio, per lungo tempo troppo penalizzato – conclude l’onorevole Giorgia Latini -. Le infrastrutture viarie, logistiche, energetiche e telematiche contribuiscono a migliorare l’attrattività di un’area, influenzandone la competitività, e favoriscono la crescita economica: devono essere al primo posto nella nostra agenda».