banca ripatransone
sabato 25 Gennaio 2025
Ultimo aggiornamento 06:36
banca ripatransone
sabato 25 Gennaio 2025
Ultimo aggiornamento 06:36
Cerca

Amianto abbandonato a Colonnella, l’ira del sindaco: “Atti criminali”

Biagio Massi: "Si tratta di un atto criminale perché avvelena il terreno, le falde acquifere ed ogni essere vivente che venga in contatto con i frutti di quella terra"
Pubblicato il 10 Gennaio 2025

Il sindaco di Colonnella, Biagio Massi, ha recentemente espresso profonda preoccupazione riguardo al ritrovamento di amianto abbandonato illegalmente nel territorio comunale.



«Anche l’anno nuovo – ha affermato – ci porta la notizia del ritrovamento di quantità di amianto sversato da criminali nel nostro territorio». Ha sottolineato la gravità di tali azioni, definendo gli autori come «criminali» che, per evitare spese minime di smaltimento, scelgono di contaminare terreni altrui in zone isolate. «Non è un azzardo la mia definizione di questi soggetti che, per non pagare qualche euro per il conferimento alla dovuta discarica, sversano su terreni altrui in zone non frequentate», ha dichiarato.

Massi ha evidenziato gli sforzi compiuti dall’amministrazione nel corso dell’anno precedente per contrastare questo fenomeno: «Nello scorso anno abbiamo ripulito molti abbandoni e con fototrappole abbiamo identificato alcuni criminali denunciati poi alla Procura della Repubblica».

Nonostante questi interventi, il sindaco ha espresso il suo disagio per la mancanza di segnalazioni da parte dei cittadini: «Desidero esprimere il mio disagio per il fatto che nessuno vede mai questi soggetti all’opera e non relazioni i nostri vigili o le forze dell’ordine».

Ha ribadito l’importanza della collaborazione della comunità nel denunciare tali atti, sottolineando i gravi rischi per l’ambiente e la salute pubblica: «Lo ripeto, lo sversamento di amianto è un atto criminale perché avvelena il terreno, le falde acquifere ed ogni essere vivente che venga in contatto con i frutti di quella terra». Massi ha quindi esortato i cittadini a segnalare, anche in forma anonima, qualsiasi attività sospetta alle autorità competenti: «Denunciare (in forma ovviamente anonima e protetta) ai vigili o forze dell’ordine è un fatto di civismo e di difesa della comunità». Ha concluso il suo intervento ringraziando anticipatamente per la collaborazione: «Grazie».

Il problema delle discariche abusive a Colonnella non è nuovo. Già in passato sono stati segnalati episodi simili; ad esempio, nel 2010, furono rinvenuti rifiuti e amianto in discariche illegali sul territorio comunale. Più recentemente, nel 2023, la Polizia Locale ha individuato e sanzionato i responsabili di una discarica abusiva, grazie anche all’ausilio delle fototrappole installate nelle aree a rischio.

L’abbandono di rifiuti pericolosi come l’amianto costituisce un reato grave, punibile ai sensi dell’articolo 256 del Decreto Legislativo n. 152 del 2006, che prevede sanzioni severe per chiunque realizzi o gestisca una discarica non autorizzata. La Corte di Cassazione ha più volte ribadito la distinzione tra abbandono occasionale di rifiuti e gestione di una discarica abusiva, sottolineando che quest’ultima implica un’attività organizzata e continuativa di smaltimento illecito.

La collaborazione dei cittadini è fondamentale per contrastare efficacemente questi fenomeni. Segnalare alle autorità competenti qualsiasi attività sospetta non solo contribuisce alla tutela dell’ambiente, ma rappresenta anche un atto di responsabilità civica a difesa della salute collettiva.

new edil
coal
fiora
garofano
jako
cna