SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Sarà Stefano Fresi il protagonista dell’ultimo appuntamento della stagione teatrale al Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto, in scena venerdì 11 e sabato 12 aprile con “Dioggene”, testo scritto e diretto da Giacomo Battiato. La produzione è firmata Teatro Stabile d’Abruzzo, Stefano Francioni Produzioni e Argot.
Lo spettacolo, in sostituzione di “Oliva Denaro” annullato per l’infortunio di Ambra Angiolini, è promosso da Comune di San Benedetto e AMAT, con il contributo della Regione Marche, del MiC e il sostegno di BiM Tronto.
“Dioggene” indaga l’animo umano attraverso tre monologhi distinti, affidandosi a tre registri linguistici: volgare toscano, italiano corrente e romanesco. Come spiega l’autore Giacomo Battiato: «Tre atmosfere, tre toni, tre stili. Epica e commedia, sberleffi e crudeltà. In ognuno dei tre quadri, apparentemente così diversi tra loro, ci sono gli stessi temi che ruotano: la violenza dei maschi, l’umana stupidità, la guerra, il bisogno di bellezza e di amore».
Al centro della narrazione c’è Nemesio Rea, ex attore di successo che, in tre fasi della sua vita, filosofeggia sul palco e nella realtà. Prima lo vediamo nei panni di un contadino toscano, testimone della sanguinosa battaglia di Montaperti del 1260. Poi lo troviamo nel suo camerino, alle prese con una rottura coniugale dolorosa, mentre si prepara per un testo di Sartre. Infine, nell’ultimo quadro, lo vediamo trasformarsi in “Dioggene”, un uomo che abbandona tutto per vivere libero in un contenitore per i rifiuti alla periferia di Roma, rifiutando ambizione e possesso come l’omonimo filosofo greco.
Le scenografie sono arricchite da sculture di Oscar Aciar, decorazioni di Bartolomeo Gobbo, costumi di Valentina Monticelli, luci di Marco Palmieri e musiche originali di Germano Mazzocchetti.