SPINETOLI – Ci vuole coraggio ad intraprendere una nuova attività nel comparto food and beverage, in piena pandemia Coronavirus, con le stringenti normative dell’ultimo Dpcm. Ma i tre imprenditori piceni: Maurizio Mascaretti, Graziano Neroni ed Isaia D’Angelo hanno deciso lo stesso di aprire il nuovo locale “Paglià Pizza e Fichi” nel centro di Spinetoli, in via Celso Ulpiani proprio davanti alle Poste, forti del loro progetto innovativo che punta tutto sulla qualità e sul coinvolgimento delle eccellenze del territorio, non solo prodotti ma anche risorse umane. Così nel cuore del paese, in un edificio storico di fine Ottocento, dove un tempo c’era una bottaia ed una stalla, sbarca un nuovo modo di concepire la pizza, semplice ma al tempo stesso frutto di una continua ricerca ed innovazione. Pizza gourmet e burgheria, in arrivo lo speciale hamburger all’ascolana.
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“Eravamo partiti un anno e mezzo fa con l’idea di un food truck, cibo di strada- racconta Graziano Neroni- poi ci siamo imbattuti in questo edificio di fine Ottocento e ce ne siamo innamorati. Abbiamo studiato un progetto modulato su questo posto magico, in una posizione baricentrica, con l’obiettivo di farlo diventare un punto di riferimento anche per la costa ed il vicino Abruzzo. Dall’aperitivo alla cena e dopocena” . Intanto il format, studiato con l’aiuto di esperti del settore, dal visual designer Luca Silvestri che ha curato l’immagine del locale fino al packaging, al mastro panificatore Gregorio Di Agostini del “Brisa” di Bologna, ritornato alla sua terra d’origine, si adegua all’emergenza sanitaria. “ In questa prima fase tutto è stato studiato per il take way. Spiega ancora Neroni- , dalla pizza alla birra d’asporto, contenuta in appositi barattoli di vetro. Abbiamo creato una piattaforma social, tramite il nostro sito e pagina Fb per la prenotazione. Ci sarà la pizza quadra, 25 x 25 preparata in teglia con impasti bio proposta in varie versione, studiata appositamente per la famiglia, dà il meglio di sé a casa, scaldata in forno a 250 gradi oppure su padella antiaderente”. Riduttiva definirla pizza e fichi, perché questo piatto prelibato della tradizione, a base di acqua e farina e ingredienti di altissima qualità, è molto di più “Il segreto è la giusta lievitazione, ottenuta grazie a prodotti di alta qualità, creare reti non solo commerciali ma anche umane” spiega Gregori, laureato in Lettere che faceva parte dello staff della rinomata catena di forni bolognesi” che aggiunge: “ farine bio di grani antichi del Molino Agostini di Montefiore dell’Aso e per la farcitura i salumi del “Re Norcino”, i formaggi de la Bottegola di Raimondo, la mozzarella Sabelli, il pomodoro abruzzese. Insomma tutto rientra nella filiera locale. Si cambia anche sistema, non c’è un menu fisso, ma menu stagionali, ampia scelta anche di pizze vegane, divertenti e ben curate, belle da vedere che seducono il palato”. Uno dei piatti forti l’hamburger all’ascolana. “ L’impasto della carne- svela il segreto Neroni- è lo stesso del ripieno dell’oliva all’ascolana, viene panato e fritto quindi abbinato ad un sandwich realizzato con farine bio e con pezzetti di oliva tenera ascolana. Una vera bontà!”. Tutto curato fin nei minimi particolari dal restyling del locale all’arredo affidato all’architetto Francesco Maria Valentini di Pagliare, in stile metropolitano. Pavimenti di resina color nero che contrastano con la pietra delle pareti, tavolini distanziati con il piano che riproduce il logo del locale , un pagliaio stilizzato, luci soffuse di varie tonalità. All’ingresso un lungo bancone con ben 9 vie per la birra alla spina. Le birre provengono dai migliori birrifici della Germania, Belgio e Canada. Tante sale e salette per stare con gli amici oppure la famiglia, quando sarà di nuovo possibile. Si affacciano sull’ampio giardino, sarà una delizia la prossima primavera/estate . Intanto il locale sarà aperto la domenica a pranzo, quindi tutti i giorni alle ore 17 per l’aperitivo, poi dalle 18 per l’asporto. Non solo cibo, ma anche arte e cultura. Nel “Giardino dei volti” come è stato ribattezzato spiccano le opere dello scultore Giuseppe Straccia. “ Rientra nella nostra programmazione- ha tenuto a ribadire Maurizio Mascaretti- l’attivazione di un percorso disciplinare tra arte, cultura e cibo. Nella galleria esterna, di volta in volta, verranno allestite mostre di artisti locali. Si comincia con le opere di Benedetto Andrè di Ascoli Piceno. Quindi si susseguiranno vernissage ed esposizioni pittoriche, fotografiche e delle varie forme d’arte “. Infine non potevano mancare le parole di augurio ed incoraggiamento del sindaco Alessandro Luciani, affiancato per il brindisi inaugurale dall’assessore al Territorio ed Ambiente Roberto Perazzoli e dal consigliere Andrea Tassoni. “I tre soci sono professionisti del settore- ha detto il primo cittadino- con la loro attività andranno a valorizzare il centro del nostro paese. Ciò mi riempie di orgoglio. Hanno scelto un punto strategico, dove un tempo sarebbe dovuto sorgere il Comune. La professionalità e qualità delle loro proposte faranno la differenza” . Quindi ha concluso” Pagliare è sempre stato un centro vivace
commercialmente; ci siamo sempre opposti ai mega centri commerciali per mantenere vivo il tessuto di negozi e botteghe. Auguro ogni bene a questi ragazzi, il momento è difficile ma sono sicuro che ce la faranno!” L’investimento iniziale per attrezzare i vari laboratori è stato notevole, così come elevato il costo del personale, per iniziare dodici dipendenti. C’è chi definisce i tre soci di Paglià Pizza e Fichi, locale operativo già da ieri, un po’ folli. “ Il coraggio è tanto- precisano Neroni, Mascaretti e D’Angelo- ma non ci sentiamo dei supereroi, crediamo nel nostro progetto e per realizzarlo ci abbiamo messo tutta la nostra esperienza e passione”.