“Meccanizzazione forestale: l’uso di tecnologie innovative. Le teleferiche forestali” è il titolo del convegno in programma venerdì 4 marzo, a partire dalle 15, nella Sala polivalente di Pretare, ad Arquata del Tronto, nel cuore delle aree colpite dal sisma. In particolare verrà affrontato il tema su come migliorare l’efficienza aziendale, la riduzione costi di produzione e l’uso di tecnologie innovative, alla presenza del dottore Forestale Emiliano Pompei vicepresidente di Confagricoltura Marche; del dottore Forestale Domenico Befani, esperto in cantieristica ed innovazione forestale di Perugia e del dottore Andrea Antonini presidente della Commissione regionale risorse idriche. All’incontro informativo sarà presente anche il sindaco Michele Franchi ed altri rappresentanti comunali, Piero Marini Presidente della SAF Tronto (realtà locale che gestisce circa 5000 Ha di foreste), rappresentanti del Consorzio Marche Verdi (gestori di circa 25.000 Ha di foreste della Regione Marche), rappresentanti delle Comunanze Agrarie più grandi del posto (Spelonga, Pretare, Colle, Pescara del Tronto, Trisungo ecc), per una rappresentanza di tutto il mondo forestale regionale.
Il simposio sarà propedeutico alla sessione pratica, organizzata sempre dalla Confagricoltura, e prevista in autunno ad Acquasanta Terme sull’uso delle teleferiche forestali. Con le teleferiche il legname viene trasportato sospeso ad una fune e quindi è svincolato dalle caratteristiche del terreno, sia permanenti (pendenza, accidentalità) che temporanee (umidità, presenza di neve) in modo che non influiscono in misura rilevante sul lavoro, contrariamente ad altri sistemi di esbosco come avvallamento e strascico. In un territorio dalle eccellenze ambientali preservate dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini e dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, dai SIC e ZPS (Aree natura 2000), l’uso della teleferica ed il sostegno economico della Regione Marche con misure appropriate come la 8.6 del PSR rappresentano il futuro per lo sviluppo economico del settore legno-energia. Un settore dove la Regione Marche punta tantissimo anche in vista dell’applicazione del PNRR prossimo all’uscita dei primi bandi.
La Confagricoltura Ascoli-Fermo dal 2016 data la sua ubicazione regionale ha sostenuto con impegno il tessuto agricolo regionale colpito dal sisma del centro Italia concentrandosi sulla valorizzazione delle imprese, delle risorse e dei prodotti. Superata l’emergenza iniziale restano oggi le ferite sul tessuto economico regionale, soprattutto in contesti territoriali in gran parte rappresentati da aree marginali e montane. A fronte della gravità della situazione odierna la Confagricoltura ha messo in campo numerosi strumenti, finalizzati sia all’emergenza sia alla ricostruzione. Tra questi c’è stato il servizio informativo attivato grazie ad un bando regionale rivolto a tutte le imprese locali. L’attivazione della sottomisura 1.2 articolata in più operazioni finalizzate a sostenere azioni informative relative al miglioramento economico delle aziende commerciali e dimostrative su tematiche ambientali e nell’ambito dello sviluppo rurale. Il Progetto rientra nella sottomisura 1.2. del bando “Trasferimento delle conoscenze ed azioni di informazione Operazione A-Azioni informative relative al miglioramento economico delle aziende agricole e forestali”.
L’operazione di informazione attivata dalla Confagricoltura di Ascoli Piceno e Fermo contribuisce all’incremento dell’attività di innovazione delle imprese agricole e forestali attraverso l’uso di nuove tecnologie applicate all’agricoltura. Innovazione e sostenibilità nelle attività forestali significa migliorare il livello di meccanizzazione ottimale del cantiere forestale, ambienti di lavoro per complessità e difficoltà decisamente superiori ai cantieri edili. Per le imprese boschive marchigiane si necessita mettere a punto macchine adatte all’orografia del territorio e all’ampiezza della superficie gestita. Le imprese forestali marchigiane sono svantaggiate in partenza, poiché i costruttori di macchine forestali leader del mercato hanno sede nel nord Europa e logicamente producono macchine in grado di garantire le migliori performance nei contesti di riferimento, che mal si adattano alla realtà marchigiana, penalizzata ulteriormente da una rete viaria non adeguata. Pertanto, nelle Marche raramente l’acquisto di macchine studiate per il nord Europa si rivela la soluzione ottimale; diventa quindi fondamentale effettuare accurate valutazioni preliminari, alla ricerca della combinazione migliore. Confagricoltura ha attivato un progetto specificamente focalizzato sulla meccanizzazione forestale sull’interazione tra ecosistemi forestali in un contesto di cambiamento climatico, così come lo sviluppo di soluzioni “smart” per aumentare la redditività delle attività forestali, attraverso una riduzione dei costi che una maggiore valorizzazione dei sottoprodotti.