ASCOLI PICENO. La sezione di Ascoli della Croce Rossa Italiana si è occupata della gestione sanitaria della cronoscalata Sarnano-Sassotetto, giunta alla sua trentaduesima edizione. Un importante riconoscimento alla professionalità dei volontari coordinati dalla presidente Cristiana Biancucci: “Ringrazio il Presidente della CRI di Sarnano Adriano Conti , – afferma Biancucci – per la sua splendida e calorosa accoglienza , i presidenti di San Benedetto del Tronto, Sibillini , Castignano e Porto Potenza Picena, che non hanno esitato un attimo a dare manforte alla mia richiesta di supporto per affrontare anche questa impegnativa edizione”.
“In un momento storico e sociale in cui esiste tanta divisione, , noi pensiamo che l’unione tra professionisti sia la chiave di volta dice il Presidente della CRI di Sarnano Adriano Conti , la chiave del successo. Il comitato della CRI di Ascoli da qualche anno ha puntando l’attenzione e le energie su diversi eventi di questo genere ed ha messo a sistema, la propria esperienza, grazie anche al supporto di alcuni infaticabili presidenti della CRI marche, che hanno messo a disposizione il loro know how”.
“Si tratta di una rete di comitati ispirata alla, condivisione e professionalità, perché nell’unione e nel fare squadra si cresce come persone, come professionisti” sono le parole di Matteo Carlocchia presidente della Cri di Porto Potenza”.
“Solo facendo rete – spiega la presidente Cri dei Sibillini Valeria Corbelli – è possibile fissare e raggiungere risultati importanti”.
Un doveroso ringraziamento ai volontari e dipendenti tutti, che hanno fatto sì che anche questa sfida potesse essere vinta, poiché solo lavorando in rete possiamo costruire una Croce Rossa forte dei suoi Comitati e dello sviluppo delle sue attività , come a forma di garanzia per agire a livello locale aprendo scenari importanti anche in un ambito più grande. “Sappiamo di ricoprire uno speciale ruolo istituzionale e questa consapevolezza della nostra storia, dei nostri principi e di quanto sia importante la presenza di CRI nel Paese, è grande motivo di orgoglio e stimolo, a profondere sempre maggiore impegno, così come i tempi che stiamo vivendo e le crisi umanitarie in atto, richiedono. Una consapevolezza che ci motiverà, ogni anno, a rafforzare, la credibilità e l’affidabilità della nostra azione sanitaria sociale e umanitaria”.