FERMO. Il viaggio della conoscenza attraverso la ricerca non si ferma mai, anzi si arricchisce delle contaminazioni che accadono lungo i percorsi. Dal 2017, il Conservatorio GB Pergolesi di Fermo si fa capofila dell’annuale Convegno Internazionale di Ricerca Musicale che mai come quest’anno archivia una edizione ricca di riflessioni derivanti anche da discipline complementari tra loro.
La quinta edizione dedicata al “Il Timbro come fattore costitutivo del linguaggio musicale contemporaneo” e scandita da interventi di autorevoli relatori del settore ha registrato un grande riscontro di presenze.
Il timbro, quale parametro fondamentale del pensiero compositivo e del linguaggio della musica del XX-XXI secolo, è stato al centro dei due giorni di studio in cui compositori, musicologi e storici della musica di livello internazionale hanno contribuito a costruire una nuova visione.
“Il timbro è stato studiato da diversi punti di vista: sicuramente quello analitico grazie alla presenza di diversi compositori, quello acustico collegato ai fenomeni della percezione prospettiva che ha permesso una riflessione più ampia di taglio estetico e quello filosofico grazie al contributo del Prof. Caporaletti – ha detto il Paolo Rosato docente del Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara Paolo Rosato e chairman del convegno – che ha argomentato sull’esistenza di fondamento filosofico dietro fenomeni elettroacustici e sonografici nella possibilità che siano integrati in una visione globale. Siamo fiduciosi che soprattutto con il CeIRM -il primo Centro nazionale Interuniversitario per la Ricerca Musicologica tra l’Università di Macerata e i Conservatori di Fermo e Pescara – proseguiremo con questo ciclo di incontri con la ricerca sul linguaggio musicale”.
Il Convegno del 4 e 5 maggio ha di fatto segnato il debutto del neoistituito CeIRM, nell’ambito degli appuntamenti di rilievo dello studio interdisciplinare e integrato per diffondere il pensiero e il linguaggio musicale quale strumento prezioso di divulgazione di scienza e la cultura.
“E’ stata una occasione di studio e confronto con molti colleghi – ha sottolineato Vincenzo Caporaletti, professore Università degli studi di Macerata e presidente CeIRM –su un argomento molto importante per gli studi musicali. Questo convegno sarà sicuramente foriero di nuove iniziative, in particolare il CeIRM che presiedo sta organizzando il prossimo workshop in programma a novembre con il Trio Europeo di Enrico Pieranunzi e altri musicisti e musicologi di varie università tra cui Pavia e Cremona, La Sapienza e Tor Vergatala Cassino. Si studierà l’improvvisazione in un confronto diretto con i professionisti che rimarranno al Conservatorio di Fermo per poi esibirsi nel concerto finale al Teatro Lauro Rossi di Macerata”.
“Si è trattato di un convegno con approcci a 360° sul timbro – ha detto il Direttore del Conservatorio GB Pergolesi, il Maestro Nicola Verzina – che è stato analizzato dal punto di vista analitico, storico, estetico – filosofico e soprattutto dal punto di vista compositivo. Questa analisi integrata, conferma l’incidenza del timbro quale elemento decisivo della composizione e del linguaggio musicale quale campo sperimentale di invenzione artistica”.