COSSIGNANO – Stefano Belisari, in arte Elio. Leader del gruppo Elio e le Storie Tese parla della sua Cossignano. Lo ha fatto alcuni giorni fa su Rai Radio 1 nel corso di una puntata della trasmissione “Cantocittà”. L’artista, originario per parte di madre del piccolo paese piceno, spiega come il nonno materno fosse di lì. “In realtà – spiega – le mie origini sono varie. Ad esempio sono anche abruzzesi ma il papà di mia mamma proveniva da Cossignano, un centro bellissimo come tanti centri arroccati nel Sud delle Marche ed è in una posizione invidiabile, tra il mare e la montagna. Da lì non hai che l’imbarazzo della scelta”.
Inevitabile il passaggio sulla gastronomia. Elio cita le “olive ascolane che si gustano alternate ai cremini, e poi c’è il Rosso Piceno e il Pecorino. Vini buonissimi. E il vino cotto che è una cosa che chi non conosce quei luoghi non ha mai provato”.
E’ Elio stesso a definire quella zona della Regione come la Marche sporche ma non sa spiegare per quale motivo gli stessi abitanti della zona definiscano così la loro area di residenza. “In realtà sono ordinatissime – dice – e gli agricoltori tengono il territorio in modo impeccabile. Ogni quanto ci torno? Molto meno di quanto vorrei perché da Milano a Cossignano non è proprio una passeggiata. Sono cinque ore d’auto ad andare ed altrettante a tornare. Ma accarezzo il sogno di trasferirmi lì, al momento mi manca il coraggio ma prima o poi mi sa che accadrà”.
Quindi Elio si improvvisa guida turistica per il conduttore radiofonico: “Ti porterei – dice – per le colline, in punti in cui passa una macchina ogni quarto d’ora o a mangiare il pesce a San Benedetto del Tronto e a Grottammare”