ACQUASANTA TERME. Era il 1944 e nelle due frazioni di Acquasanta ci fu la strage. A Umito morirono combattendo, i partigiani della Banda Bianco mentre a Pozza furono uccisi dei civili per rappresaglia mentre dormivano. Persero così la vita 12 abitanti del posto, tra cui una bimba di pochi mesi, e 37 partigiani (italiani, slavi, inglesi, ed un canadese) tra questi una donna.
“Il Cimitero partigiano di Pozza – spiegano dalla sezione della Vallata del Tronto “Roberto Perazzoli” dell’Anpi – ha dato degna sepoltura a chi ha sacrificato la propria vita, i propri affetti per la libertà. Questa libertà che oggi sembrerebbe scontata ma che invece è costantemente messa a rischio. Manteniamo viva la memoria e restiamo umani”.




