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Infiltrazioni criminali nel commercio, Pietro Grasso al Conad: “Bene le cooperative organizzate. Libero Grassi? Un simbolo di resistenza”

L'ex presidente del Senato ha lodato anche i ragazzi di Addiopizzo: "Hanno avuto il coraggio di alzare la testa"
Pubblicato il 18 Ottobre 2024

MONSAMPOLO DEL TRONTO. Durante l’iniziativa organizzata da Conad Adriatico a Stella di Monsampolo, l’ex Presidente del Senato Pietro Grasso ha affrontato temi legati alla criminalità organizzata e all’importanza di contrastarla con determinazione. Grasso ha esordito sottolineando la necessità di prendere coscienza della realtà attuale.




Grasso ha sottolineato l’importanza delle cooperative organizzate come Conad in questo senso. «Purtroppo bisogna prendere atto della realtà, nascondere la realtà come la polvere sotto il tappeto non fa bene a nessuno. Bisogna avere il coraggio di affrontarla e di superarla con queste soluzioni, come le cooperative organizzate in questo modo, che possono costituire un baluardo di fronte al tentativo, che c’è sempre, di infiltrarsi da parte della criminalità.»

Grasso ha quindi fatto riferimento alla figura di Libero Grassi, l’imprenditore siciliano ucciso dalla mafia nel 1991 per essersi opposto al racket delle estorsioni, descrivendolo come “un modello e un simbolo di una reazione” contro un fenomeno profondamente ingiusto.

Secondo l’ex Presidente del Senato, il fenomeno delle estorsioni rappresenta qualcosa che va contro la natura umana:

«Perché tu lavori e una parte del tuo guadagno deve andare a persone che non fanno niente per meritarlo, che è una cosa quanto più ingiusta ci possa essere.»

Grasso ha poi sottolineato il coraggio di Libero Grassi, evidenziando quanto sia importante “avere il coraggio di alzare la testa” contro l’ingiustizia e la criminalità. Ha anche lodato i giovani di “Addiopizzo”, l’organizzazione che combatte il racket delle estorsioni a Palermo:

«Come ha fatto lui, così come i giovani di Addiopizzo, che si sono messi insieme e hanno unito le forze per contrastare questo fenomeno.»

Le parole di Grasso si sono concentrate sulla necessità di un impegno collettivo per arginare le infiltrazioni della criminalità, riconoscendo nel modello cooperativo una soluzione efficace e auspicabile.