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Truffa del “finto carabiniere”: fermati due sospetti. Possibile legame con il caso di San Benedetto?

Segnalati dai residenti, due uomini sono stati bloccati nel Maceratese mentre tentavano raggiri ai danni di anziani. Uno di loro è stato denunciato per ricettazione
Pubblicato il 14 Febbraio 2025

CASTELRAIMONDO (MACERATA). Un’operazione dei Carabinieri di Castelraimondo ha portato al fermo di due uomini sospettati di tentare truffe agli anziani con la tecnica del “Finto Carabiniere”.


I due, intercettati dopo la segnalazione di alcuni residenti di Gagliole e Matelica, potrebbero essere coinvolti nel bruttissimo episodio accaduto pochi giorni fa a San Benedetto del Tronto, nel quartiere di San Filippo Neri, dove un’anziana è rimasta ferita nella sua abitazione.

La pattuglia ha fermato e controllato il veicolo segnalato, a bordo del quale si trovavano due quarantenni di origine campana, già noti alle forze dell’ordine. Durante la perquisizione personale e veicolare, uno di loro è stato trovato in possesso di due tessere sanitarie e codici fiscali appartenenti ad altre persone, una delle quali risultava rubata e l’altra smarrita. Il materiale è stato sequestrato e messo a disposizione della Magistratura.

Uno dei due uomini è stato denunciato per ricettazione, mentre sono in corso accertamenti per verificare un possibile collegamento con la truffa di San Benedetto. In quell’episodio, un’anziana era stata raggirata e, nel tentativo di opporsi, era rimasta ferita nella propria abitazione. Le indagini proseguono per stabilire se gli arrestati siano effettivamente coinvolti anche in quel caso.